Rogo ed esplosione paura tra i clienti dell’agriturismo

Penne, i titolari del “Portico”: danni per 70mila euro Le fiamme causate dall’autocombustione per il gran caldo

PENNE. Settantamila euro di danni e tanta paura: si è risolto così, senza conseguenze per le persone, l’improvviso incendio che, seguito da un’esplosione, ha sconvolto il clima tranquillo dell’agriturismo “Il portico”, a Colle Serangelo, a Penne.

Il rogo si è sprigionato all’interno di un capannone utilizzato come rimessaggio di attrezzi e macchinari agricoli, ma le cause sono ancora in via di accertamento. Di sicuro c’è che poco dopo le 15, mentre alcuni clienti della struttura stavano facendo il bagno in piscina, dal vicino capannone si è iniziato a sentire un odore di bruciato con le fiamme che si si innalzavano sempre più alte. In una manciata di secondi, i titolari hanno allertato i vigili del fuoco mentre, nel frattempo, un’esplosione proveniente dall’interno dello stesso capannone ha fatto temere il peggio.

Fortunatamente, invece, tutto è rimasto circoscritto al rimessaggio, andato completamente distrutto con tutto ciò che era custodito al suo interno: dal trattore alla macchina potatrice, per un totale di circa 70mila euro di danni, per cui i titolari non sono assicurati. «Non riusciamo a capire come sia potuto succedere», afferma il marito della titolare, Angelo De Marco, «i vigili del fuoco ci hanno spiegato che potrebbe essere stata l’autocombustione causata dal caldo, abbiamo avuto 40 gradi, anche se in vent’anni è la prima volta che ci capita. Ma altre cause non ce ne sono: il cortocircuito è escluso perchè l’impianto elettrico era chiuso a monte e comunque c’è il salvavita che avrebbe bloccato tutto, e allo stesso tempo escludiamo categoricamente che possa essere andato qualcuno ad appiccare il fuoco».

In ogni caso si è rischiato il peggio perché all’interno del capannone c’era un serbatoio di gasolio con cinquanta litri dentro: è questo che ha alimentato ulteriormente le fiamme provocando l’eplosione che ha fatto tremare i vetri al confinante della tenuta di Colle Serangelo. Decisivo è stato l’intervento dei vigili del fuoco. Dopo la chiamata alla centrale operativa, da Pescara hanno subito inviato la squadra di Montesilvano che, diretta dal capopartenza Fabrizio Amato è stata poi coadiuvata anche dalle due autobotti arrivate da Pescara e Alanno.

Una volta sul posto, dopo che i titolari e gli altri testimoni nell’attesa avevano tentato di intervenire sulle fiamme con qualche estintore e una pompa dell’acqua, ai vigili del fuoco ci sono volute più di due ore per domare l’incendio e riportare la situazione in sicurezza. «Nessuna situazione di pericolo», sottolinea De Marco, «ma solo tanto spavento e un danno per noi di circa 70mila euro, con la beffa che abbiamo sì, rinnovato l’assicurazione, ma non siamo ancora coperti per questi eventi».

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