Rosciano sindaco ricusato dal suo medico

21 Giugno 2014

ROSCIANO. Vince le elezioni amministrative, ma perde il medico di base. Incassa di nuovo la fiducia dell'elettorato dopo aver ricoperto per 5 anni la carica di primo cittadino, ma viene ricusato dal...

ROSCIANO. Vince le elezioni amministrative, ma perde il medico di base. Incassa di nuovo la fiducia dell'elettorato dopo aver ricoperto per 5 anni la carica di primo cittadino, ma viene ricusato dal suo medico perché sono venuti a «mancare stima e fiducia fra le parti».

Il sindaco è Alberto Secamiglio, 62 anni, imprenditore, il suo medico Lorenzo Bonafede. La «separazione» fra i due è sicuramente da attribuire alle vicende della campagna elettorale. Secamiglio chiaramente in lizza, Bonafede no: nella lista opposta a quella di Secamiglio il figliodel medico, il farmacista Matteo Bonafede, già consigliere di opposizione nella passata amministrazione con la lista Tre Stelle contrapposta a Secamiglio.

Il sindaco ritiene che il suo medico abbia agito d'impulso dopo la sconfitta elettorale della lista di appartenenza del figlio, il medico invece smentisce perché la comunicazione alla Asl di ricusazione del suo paziente è avvenuta prima che si conoscesse il risultato dell'urna: il giorno 26 maggio mattina, molte ore prima dello spoglio delle schede. Secamiglio avrebbe voluto spiegazioni personali, ma da parte del nedico non c'è alcun obbligo se non quello di comunicare la decisione alla Asl, come in realtà è avvenuto. Qualche parola di troppo volata in campagna elettorale è stata la causa della rottura fra il medico e il suo assistito: ma è proprio un verdetto senza appello? (w.te.)

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