Saga: la Regione non paga

L’ente in mora, non versa le quote societarie da 2 anni

PESCARA. Sono trascorsi due anni dall’aumento di capitale della Saga, l’azienda che gestisce l’aeroporto. Ma la Regione non ha ancora versato la sua quota. E ora la società ha deciso di prendere provvedimenti, mettendo in mora l’ente.

E’ nato un braccio di ferro tra Saga e Regione, suo azionista di maggioranza con il 41,3 per cento delle quote e il rinnovo del consiglio di amministrazione della società si è di fatto bloccato.
La Regione aveva programmato la sostituzione dell’attuale presidente Vittorio Di Carlo, dato che è stato nominato dalla precedente giunta regionale di centrosinistra. Era già trapelato il nome del probabile sostituto al vertice dell’azienda. Si tratta di Marco Napoleone, direttore generale dell’università D’Annunzio, proposto dal vice coordinatore regionale del Pdl Fabrizio Di Stefano.

Ma poi tutto si è fermato, perché la Regione, in base al Codice civile, deve prima procedere al versamento della sua quota societaria. L’importo da pagare è di 1.311.000 euro, a fronte di un aumento di capitale di circa 3.000.000 di euro deliberato nel 2007, quando in carica alla Regione c’era ancora Ottaviano Del Turco. La passata giunta non ha adempiuto all’obbligo, nonostante abbia ricevuto dalla Saga ben quattro lettere di sollecito. E non ha versato la quota neanche l’attuale amministrazione, che però ha dovuto fare i conti con problemi enormi, come la gestione del debito della sanità e il dopo terremoto.

L’assessore regionale ai trasporti Giandonato Morra assicura che la Regione provvederà al più presto a saldare il suo debito. «Non so dire ancora quando porteremo l’apposita delibera in giunta per reperire i fondi necessari», fa presente l’assessore, «probabilmente, procederemo a un primo versamento e poi a un secondo, successivamente. Ma più che di messa in mora, parlerei di segnalazione da parte della società per un’inadempienza precedente».
Sta di fatto che dalla Saga arriva un avvertimento categorico: «Se la Regione non paga al più presto, saremo costretti a mettere all’asta la sua quota azionaria».
Così, lo spoil system al vertice della società resta congelato. In realtà, la scadenza naturale del consiglio di amministrazione è fissata per il 2011, subito dopo cioè l’approvazione del bilancio consuntivo del prossimo anno, ma alcuni componenti cambieranno prima di questa data. Si prevede la convocazione dell’assemblea degli azionisti per fine novembre, sempreché la Regione versi la sua quota.

Verranno sostituiti, quasi certamente, il presidente e i due consiglieri di nomina regionale. Si dovrebbe procedere, con l’occasione, anche al cambio del rappresentante del Comune di Pescara. Quest’ultima poltrona era occupata dall’ex sindaco Luciano D’Alfonso, che poi si è dimesso dopo il suo arresto ed è subentrato al suo posto l’ex vice sindaco Camillo D’Angelo. Ora la giunta ha cambiato colore. Lunedì prossimo, invece, la società procederà alla cooptazione dell’avvocato Luca Pedrizzi, in sostituzione del dimissionario Dario Mancini, ex direttore della Caripe.

Infine, una polemica sollevata dal consigliere comunale del Pdl, Armando Foschi. «La Saga», dice, «ha pubblicato un bando di gara per l’affidamento del servizio di sicurezza e controllo passeggeri. L’appalto ha una durata di 5 anni, per un importo di 2,5 milioni di euro. Ritengo la pubblicazione un’iniziativa intempestiva, visto che il cda è in fase di rinnovo».