Saldi estivi, a Pescara la partenza è buona

Affluenza in crescita rispetto all’anno scorso nel primo giorno di sconti nonostante il tempo incerto

PESCARA. Per un bilancio ufficiale è ancora presto, ma ieri, la tendenza che si è registrata tra associazioni di categoria e commercianti, è stata positiva. Buono il primo giorno di saldi, in un’estate che è entrata solo da pochi giorni. «Nonostante la bella giornata di sole» dice Enzo D’Ottaviantonio, titolare del negozio di abbigliamento, in via Trento, Ed’O, nella mattinata di ieri, prima che il tempo si ingrigisse, com’è accaduto poi nel pomeriggio, «devo dire che non ci possiamo lamentare». Tra i capi più venduti, da Ed’O, «i bermuda», ha precisato D’Ottaviantonio, che è anche presidente di Confcommercio di Pescara e provincia, in rappresentanza dei negozi di abbigliamento e di calzature, «e poi i capi in lino, comunque quelli più leggeri. Noi siamo un negozio alternativo», aggiunge il titolare di Ed’O, «un posto dove ci si può vestire bene, pagando solo la qualità del prodotto, non il marchio».

Anche da Replay, sulla stessa strada di Ed’O, gli affari sono partiti con il verso giusto. «Sta andando bene», sottolinea Simona Serafini, mentre è alle prese con alcuni clienti. Tra i prodotti più richiesti i jeans, ricorda la titolare, la quale poi confessa che avrebbe preferito la Notte bianca venerdì sera, non in agosto, come previsto.

Note leggermente meno entusiastiche sono invece arrivate da Matteo, di Aosè. «Sarebbe potuta andare meglio», osservato il titolare del negozio di via Firenze. Ma che la tendenza di ieri sia stata positiva è sottolineato anche dai vertici della Confesercenti provinciale.

«È andata meglio dell’anno scorso», commentano Raffaele Fava e Gianni Taucci, presidente e direttore dell’associazione dei commercianti. «Poi è naturale che l’incertezza del tempo pomeridiano», proisegue Taucci, «abbia indotto le persone, soprattutto i residenti, a rimanere in casa e a non uscire».

Le speranze dei commercianti, in questi saldi di inizio stagione, dopo un periodo, che hanno definito ben poco soddisfacente, volgono ora verso un outlook positivo. «Le aspettative sono alte», rimarca il direttore di Confesercenti. «Anche se, va detto», riprende Taucci, «che questa della vendita a saldo, sin dal principio della stagione, dà poca disponibilità per fare ricavi. Le aspettative, però, ripeto, sono alte, anche perché vanno in ogni modo scongiurate situazioni che i commercianti definiscono drammatiche. È naturale», aggiunge Taucci, «che i saldi estivi, partiti il 2 luglio, abbiano funzionato. Sapendo che il prezzo scontato sarebbe partito in questa data, i clienti hanno atteso per fare gli acquisti. Poi c’è un’altra considerazione da fare», chiosa il presidente di Confesercenti, «se i consumatori hanno atteso l’inizio dei saldi per fare lo shopping, vuol dire anche che c’è poca capacità di acquisto».

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