Simbolo del Regime che ricostruì dopo il sisma del ’33

Salle investe cinquemila euro per pulire la fontana del Fascio

SALLE. La storia più recente, ma anche quella passata, rivive nei simboli impressi nei monumenti del paese. Forse oggi il più visibile e che stimola subito riflessioni immediate è il bassorilievo indelebilmente fissato sul parapetto della fontana di Fonte del Colle, posta all'ingresso del paese: il simbolo del Fascio con stampigliata la scritta A XI, l'anno di costruzione della fontana, l'undicesimo del regime fascista. 

Un tempo nel luogo c'era un antico fontanile principalmente di abbeveraggio per animali, ma anche un punto di prelievo di acqua per i residenti. Dalla sua bocca sgorgava, e continua a sgorgare, pura, fresca, limpida acqua della sorgente delle Fratte posta a mezza costa sul versante nord est del Morrone. 

La fontana fu sottoposta a un primo restauro nel 2007, e oggi l'amministrazione comunale, il sindaco Florindo Colangelo e l'assessore Maurizio Fonzo, sollecitati soprattutto da due donne che abitano nelle vicinanze della Fontana, Ida Lattanzio e Rosina Morante, hanno investito ancora una piccola somma (circa cinquemila euro) per eliminare un po' i segni del tempo che si accumulano sulla bella pietra bianca, togliere i muschi, ripulire la facciata e mantenere vivo e visibile l'emblema del regime.  Per Salle costituisce un segno di identità. Il paese infatti è battezzato come Salle Nuova, nato dopo il terremoto del 1933 che distrusse interamente i fabbricati del vecchio paese. 

Il nuovo agglomerato urbano costruito dal regime di Benito Mussolini sorge su un pianoro a qualche chilometro di distanza dal vecchio e la fontana si trova proprio a metà percorso.  Sulle facciate di molti immobili sono impressi gli stemmi del Regime. Riproducono anche il Duce: per i sallesi la presenza di questi segni forti costituisce un «debito di riconoscenza» verso chi portò aiuti che salvarono il paese e la sua gente dalla catastrofe del terremoto.  «Sono segni che dovranno rimanere per sempre e che noi dobbiamo proteggere», dicono i più anziani del paese, «perché fanno parte della nostra stessa esistenza».  Così come la fontana di Fonte del Colle che i sallesi vogliono sempre bella e pulita per rispecchiare l'animo accogliente della comunità di Salle. (w.te.)

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