Sbriciolato il masso oggi riapre la strada

Caramanico, questa mattina il sindaco e il presidente della Provincia firmeranno le ordinanze per ripristinare la viabilità dello svincolo

CARAMANICO TERME. Riapre oggi la strada regionale 487 Scafa-Sant'Eufemia a Maiella, chiusa lo scorso 21 novembre a seguito del crollo di un macigno ciclopico sulla carreggiata, all'altezza dello svincolo di Fonte Grande a Caramanico. Ieri, dopo aver lavorato senza sosta nelle giornate di sabato e domenica, la ditta Pastore, incaricata dalla Provincia di sbriciolare il masso, ha completato le operazioni sistemando anche la voragine prodotta dall'impatto sulla carreggiata. Questa è stata riempita con i materiali di risulta del masso calcareo e nella mattinata di oggi sarà ricoperta di asfalto per ricostituire la continuità della pavimentazione stradale. Sarà compito delpresidente della Provincia Guerino Testa e del sindaco di Caramanico Mario Mazzocca emettere le rispettive ordinanze per la riapertura ufficiale della strada che i due amministratori assicurano saranno firmate in mattinata.

Il macigno si era improvvisamente staccato dal pendio in località La Civita, in seguito alle persistenti piogge dei giorni precedenti che avevano reso molle il terreno e minato la stabilità del versante roccioso. L'inaspettato crollo del grande masso, delle dimensioni di circa 20 metri cubi e di 180 tonnellate di peso, aveva provocato anche l'instabile equilibrio di un'altra porzione dell'ammasso roccioso, dieci volte più piccola, ma pur sempre di grande pericolosità, la cui rimozione ha costituito il primo passo delle operazioni di bonifica del pendio, degradato ed instabile. Ad effettuare e concludere questa delicata lavorazione ci ha pensato un gruppo di esperti rocciatori del Trentino, chiamati sul posto dall'ufficio del Genio Civile regionale che ha eseguito anche uno studio sullo stato di instabilità generale del versante interessato e delle sone limitrofe del territorio.

I risultati sono stati positivi tanto da poter consentire tranquillamente l'uso della sovrastruttura viaria sottostante, previa l'apposizione di una rete parasassi per impedire che la carreggiata stradale fosse invasa da residui rocciosi di più contenute dimensioni. Questa operazione è stata appannaggio della Provincia che completerà la sua sistemazione nella giornata di oggi, come è stato suo compito provvedere alla disgregazione del macigno che ha provocato ingenti danni ad alcune strutture accessorie della strada, al fondo stradale rimasto occupato per oltre dieci giorni. La riparazione di questi danni ha comportato da parte della Provincia lo stanziamento di 45 mila euro. Rientrano nel novero delle prestazioni ancora da compiere la ricostruzione di un casotto dove era alloggiato un generatore di corrente di alimentazione delle gallerie, il generatore stesso e un muro di delimitazione della carreggiata stradale, oltre alla segnaletica dello svincolo.

Da oggi dunque la circolazione stradale torna alla normalità e sarà abbandonata quella alternativa di San Nicolao e contrada Canale, aperta per consentire il collegamento con Sant'Eufemia e Passo San Leonardo, nonché con la popolosa frazione di San Vittorino. I sindaci di Carmanico e di Sant’Eufemia in questi giorni hanno sollecitato la conclusione dei lavori temendo l'isolamento in vista delle annunciate nevicate a bassa quota.

Walter Teti

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