Sert, la prima pietra. Tra un anno nuova struttura

La nuova sede del Sert nella cittadella ospedaliera avrà due piani e sarà di 600 metri quadrati. Entro dieci mesi gli utenti lasceranno il vecchio condominio di Largo Lama

PESCARA. Una struttura di 600 metri quadrati all'interno della cittadella ospedaliera. La nuova sede del Sert, il Servizio per le tossicodipendenze della Asl di Pescara, si svilupperà su due piani e sorgerà alle spalle del parcheggio a silos dell'ospedale civile Santo Spirito. Tempo dodici mesi e gli utenti lasceranno il vecchio condominio in via Largo Lama per la nuova e più funzionale struttura.


Dopo anni di precarietà e i disagi legati alla difficile convivenza tra le 180 famiglie del quartiere e i tossicodipendenti del Sert, si è svolta ieri mattina la cerimonia per la posa della prima pietra della nuova sede.  «Ce l'abbiamo fatta. Un po' alla volta siamo riusciti a portare a termine una vicenda lunga e complicata», Nicoletta Verì, consigliere regionale, si rivolge a due residenti delle palazzine di fronte al vecchio ospedale, costretti da anni a fare i conti con le siringhe e il metadone di fronte all'uscio di casa. «E' una giornata storica», esordisce il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia.

La battaglia per il trasferimento del centro per il recupero dei tossicodipendenti va avanti da anni e attraversa in maniera trasversale le amministrazioni di destra e di sinistra che si sono avvicendate a Palazzo di città. «È stata messa la parola fine al lungo iter burocratico e politico che ha accompagnato il progetto«, commenta con evidente soddisfazione Moreno Di Pietrantonio, ex assessore dell'amministrazione D'Alfonso e oggi consigliere comunale del Pd.  Il nuovo Sert, diretto da Pietro D'Egidio, ospiterà al piano terra le stanze mediche, i servizi di psicologia e sociologia, mentre al primo piano ci saranno i servizi igienici e la sala riunioni. «La tossicodipendenza non è solo un problema sanitario», spiega il primario, «un tempo le forze dell'ordine di Pescara sequestravano 50 grammi di droga all'anno, oggi si arriva a parecchie centinaia di chili. Siamo circondati da sostanze stupefacenti e il problema riguarda una famiglia ogni 50/60». 

Hanno preso parte alla manifestazione il manager dell'Asl Claudio D'Amario, gli assessori all'Urbanistica e alle Politiche sociali Marcello Antonelli e Guido Cerolini e il presidente della Provincia Guerino Testa, che ha sottolineato «la continuità amministrativa tra passato e presente».

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