Si ammala di legionella, muore a 41 anni

Antonio Barone lavorava nella macelleria al mercato coperto di piazza Muzii. Oggi pomeriggio i funerali a Giuliano Teatino
PESCARA . I primi sintomi, poi la corsa in ospedale e la situazione che è precipitata in pochissimo tempo. Antonio Barone, 41 anni, ha lottato per giorni dopo essersi ammalato di legionella, ma il suo quadro clinico compromesso non gli ha lasciato scampo. È morto mercoledì sera all’ospedale civile di Pescara, dove era ricoverato in Rianimazione. La vittima viveva a Giuliano Teatino, paese del Chietino con poco più di mille abitanti dove era conosciuto da tutti, ma trascorreva buona parte della sua giornata a Pescara. Qui, infatti, lavorava come macellaio in uno dei box all’interno del mercato coperto di piazza Muzii: un’attività fondata dai genitori e portata avanti insieme ai fratelli dopo la loro morte. La saracinesca abbassata e il necrologio appeso sulla stessa, ieri mattina annunciavano la tragedia ai commercianti e ai clienti, ancora increduli per l’accaduto.
LA TRAGEDIA
Barone ha iniziato ad accusare i primi sintomi circa due settimane fa. I dolori, la difficoltà a respirare e la scoperta di aver contratto la legionella: ricoverato inizialmente nel reparto di Malattie infettive, di lì a poco è stato trasferito in Rianimazione a causa delle condizioni di salute che si sono aggravate anche per dei fattori di rischio a cui era esposto. Patologie e complicazioni che hanno influito sul decorso della malattia stessa, tanto da non permettere al sistema immunitario del 41enne di recuperare. Così i tentativi dei medici di salvargli la vita sono risultati vani: Antonio mercoledì sera è deceduto.
L’AMORE PER LO SPORT
Difficile dire dove il 41enne abbia potuto contrarre la legionella, di certo però ha lottato per superare la malattia, anche quando sono subentrate delle complicazioni come la grave tromboembolia polmonare da cui è stato colpito. Il macellaio non ha mai mollato, come un vero sportivo qual era, ma alla fine ha perso la partita più importante. Era un appassionato di calcio, disciplina che ha praticato sin da giovanissimo, quando era una vera promessa. Ha calcato i campi di varie squadre dilettantistiche locali, tanto che ora diverse società lo ricordano. Tra queste la Polisportiva Vacri: «Caro Anthony (nome con cui veniva chiamato, ndr) la notizia della tua scomparsa ci ha distrutti. Ricorderemo per sempre le tue gesta con la maglia del Vacri, ricorderemo per sempre il tuo sorriso, ricorderemo per sempre il ragazzo genuino che eri».
I SUOI TRASCORSI
La foto con la sciarpa del Pescara racconta il suo amore per i colori biancazzurri e più in generale per il calcio. Ha giocato nel settore giovanile del Francavilla, nell’Adriano Flacco Giuliano Teatino - che lo ricorda sulla propria pagina Facebook con un post a lutto - fino a militare nella Berretti del Chieti e nel campionato interregionale a Tollo. Una mezza punta estrosa, tecnica. «Da ragazzo è stato un bravo giocatore», conferma il sindaco di Giuliano Teatino, Nicola Andreacola. «Ha collaborato tanto con la squadra del nostro paese, era un animatore dello spogliatoio, tutti conservano un buon ricordo di lui. La nostra comunità esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia colpita dal lutto».
I FUNERALI
Oggi pomeriggio, alle 15, sono in programma i funerali di Barone. La cerimonia si terrà nella chiesa Maria Santissima Assunta di Giuliano Teatino, dove parenti e amici si stringeranno nel dolore ai fratelli della vittima, Giovanna e Marco.
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