«Sindaco, siamo pronti ad aiutarti» 

Il Pd scrive a Masci: coinvolgi l’opposizione nelle scelte per far ripartire la città

PESCARA. «Caro sindaco, spero che tu voglia condividere con il resto della città e non solo nel chiuso del palazzo, con una maggioranza già ai ferri corti, quali sono le misure da mettere in atto per ripartire. Noi ci siamo, vogliamo fare la nostra parte e ci auguriamo che la stessa volontà ci sia anche da parte tua». Comincia così la lettera che i consiglieri di centrosinistra hanno inviato a Carlo Masci per chiedergli di correggere la delibera sull’abolizione del pagamento della Cosap per le tende esterne fisse e retrattili di bar, ristoranti e negozi, la cosiddetta tassa sull’ombra. Delibera che andrà in votazione nel consiglio comunale di domani, convocato in via telematica con collegamenti dalle case dei singoli consiglieri comunali.
Nella lettera, firmata da Giacomo Cuzzi, Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marinella Sclocco, Mirko Frattarelli e Giovanni Di Iacovo, vengono espresse delle critiche all’amministrazione comunale in merito alla delibera sull’abolizione della tassa sulle tende degli esercizi commerciali. «Mai accetteremo che la città venga utilizzata come palcoscenico per odiose propagande sulla pelle di chi sta perdendo tutto», si legge, «le misure presentate sono solo una colossale presa in giro». I consiglieri di opposizione fanno riferimento anche alla delibera sul rinvio delle scadenze e su nuove agevolazioni per Tari e Cosap, anche questa all’esame del consiglio di domani. «Delibere proposte dalla giunta Masci e che stanno creando molti malumori anche fra gli stessi consiglieri di centrodestra», sostengono, «sull’emergenza coronavirus, anziché aprire un confronto vero con la città per capire le misure necessarie, l’amministrazione Masci presenta una delibera scritta nel chiuso del palazzo e che, al di là del titolo pomposo, contiene il semplice rinvio delle scadenze delle tasse comunali, come se a fine maggio scoppiasse il boom economico. È una delibera minima, insufficiente, che cercheremo di ampliare notevolmente in consiglio comunale».
Per quanto riguarda la tassa sull’ombra, i consiglieri sostengono di essere stati loro a proporne l’abolizione a dicembre. «Ma ora non farà risparmiare neppure un euro ai commercianti», avvertono, «perché, nel frattempo, l’amministrazione i ha aumentato, per adeguamento Istat, fino al 12 per cento le tariffe della Cosap per gli esercenti. E, dunque, la categoria dei commercianti continuerà a pagare le stesse tasse di prima».
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