Sondaggi, esposto contro Mascia

Del Vecchio: modificata la spesa per evitare la gara, vado in procura

PESCARA. Il Pd presenterà un altro esposto in procura contro Mascia. Stavolta per le spese sostenute dal sindaco per una serie di sondaggi su di lui e sulla sua amministrazione. Ieri, il vice capogruppo del Pd Enzo Del Vecchio ha denunciato il tentativo della giunta di correre ai ripari per tamponare la spesa fuori controllo per i sondaggi.

«All’inizio di luglio», spiega Del Vecchio, «si veniva a conoscenza di un provvedimento, datato 20 marzo 2012, con il quale l’amministrazione Mascia incaricava la società Full research per la realizzazione di un secondo sondaggio, su un totale di sei previsti, dal costo ciascuno di 14.520 euro, per un totale complessivo di 87.000 euro». In precedenza, però, era stata approvata un’altra delibera che prevedeva sei sondaggi al costo totale di 14.400 euro. Questa lievitazione della spesa non è passata inosservata all’opposizione. «Inosservato è passato invece all’amministrazione», fa notare, «quel piccolo dettaglio che confezionava l’ennesimo sperpero di denaro pubblico». Ora è arrivato un terzo provvedimento che rettifica quello precedente. «Provvedimento, ancora da pubblica all’albo pretorio», fa presente Del Vecchio, «che non fa altro che confermare l’incarico alla società Fullresearch, ma con un’incredibile precisazione: la società ha presentato un’offerta, consistente in sei rilevazioni per un costo unitario di 12.000 euro, più Iva. Con determina si è proceduto a commissionare la ricerca mediante l’affidamento diretto entro la soglia di 40.000 euro». Questo per evitare di indire la gara, altrimenti prevista per somme superiori.

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