la replica

Sospiri: un segretario che diventa autista è meglio che vada via

PESCARA. «Un coordinatore di Forza Italia che si mette a fare l’autista di Luciano D’Alfonso, esponente del Pd, si è già dimesso nei fatti». Il consigliere regionale forzista Lorenzo Sospiri va giù...

PESCARA. «Un coordinatore di Forza Italia che si mette a fare l’autista di Luciano D’Alfonso, esponente del Pd, si è già dimesso nei fatti». Il consigliere regionale forzista Lorenzo Sospiri va giù duro contro Lucio Petrocco, finito nell’occhio del ciclone per aver trasportato il presidente della Regione a due appuntamenti istituzionali con il suo elicottero.

«Petrocco mi vuole querelare?», chiede il consigliere, «faccia pure, vorrà dire che gli risponderò con una controquerela per difendere la dignità di Forza Italia». Sospiri dice non essere pentito per gli improperi contro il coordinatore apparsi sulla sua bacheca di Facebook. «Noi come opposizione stiamo facendo delle battaglie e Petrocco che fa? È a servizio del presidente della Regione, del Pd. È meglio che lasci, anche perché in tutti questi mesi non ho mai visto una sua iniziativa come coordinatore di Forza Italia». Sospiri spera, a questo punto, che intervenga il coordinatore regionale Nazario Pagano. «Non so se legge i giornali...», afferma. Poi, fa presente che c’è un comunicato di alcuni consiglieri di Forza Italia dal titolo allusivo: «Frane in provincia, il centrodestra tiene i piedi ben saldi per terra».

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