Sotto esame anche un’altra rapina in viale Pindaro

10 Maggio 2014

C’è anche una terza rapina sotto esame della squadra mobile di Pescara: è stata messa a segno in viale Pindaro nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio scorsi ai danni di un ragazzo che stava...

C’è anche una terza rapina sotto esame della squadra mobile di Pescara: è stata messa a segno in viale Pindaro nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio scorsi ai danni di un ragazzo che stava vendendo biglietti per un locale, il Cantinahdemia. «Il ragazzo», spiega il vice della Mobile, Dante Cosentino, «è stato avvicinato da un gruppo di ragazzi con la scusa dei biglietti, poi, è stato portato in un posto appartato e rapinato di soldi e del giubbotto». La polizia sta mettendo insieme i tasselli della rapina con aggressione, parla di «inquietanti analogie» con gli altri episodi ma mancano ancora elementi per contestare i reati. Per questo, Cosentino lancia un appello: «In questa indagine che ha portato a 6 arresti e 4 denunce è stato decisivo il coraggio delle vittime. Significa che non tutti i frequentatori della movida sono uguali. A tutti dico: fidatevi delle istituzioni e collaborate». Cosentino chiede a chi ha visto qualcosa nella notte di 10 giorni fa di parlare e di non restare in silenzio: viale Pindaro non era un deserto, qualcuno deve aver visto per forza. «Invito chi ha assistito all’episodio a vincere ogni comprensibile paura e a collaborare con la polizia. Soltanto così», conclude il vice della squadra mobile, «è possibile trovare i colpevoli e assicurarli alla giustizia». (p.l.)