Sparano con la pistola a pallini dall’auto in corsa e colpiscono una bimba: indagano i carabinieri

La famiglia di turisti stava andando al mare quando la piccola ha sentito un bruciore improvviso, soccorsa dal 118, non ha riportato lesioni. I carabinieri sono sulle tracce di una Panda con tre ragazzi
MONTESILVANO. Un colpo che parte da una macchina in corsa sul lungomare e il pallino di un’arma, probabilmente ad aria compressa, che colpisce una piccola turista che sta andando al mare con i genitori. Momenti di paura che avrebbero potuto avere conseguenze ben più gravi quelli vissuti domenica pomeriggio da una famiglia in vacanza a Montesilvano, vittima del gesto folle di qualcuno sulle cui tracce sono già i carabinieri della città.
Erano da poco passate le 16.30 quando la bimba, di circa 8-10 anni di età, si trovava sul marciapiede di viale Aldo Moro, all’altezza dello stabilimento Pallino Beach, e stava raggiungendo il lido Bagni Luca dove la famiglia di turisti ha noleggiato l’ombrellone per le vacanze. All’improvviso la piccola ha avvertito un forte bruciore al collo che, in un primo momento, aveva fatto pensare alla puntura di un insetto. Il padre della bambina, però, ha notato che a terra c’era un pallino di plastica di quelli utilizzati per sparare con le pistole ad aria compressa. Contestualmente, alcuni passanti si sono resi conto di quel colpo che era partito dall’auto in movimento sul lungomare, a bordo della quale c’erano almeno tre giovani, come raccontato dai testimoni. Immediatamente sul posto sono arrivati i carabinieri di Montesilvano, la polizia locale che si è occupata di gestire la viabilità e l’ambulanza del 118 chiamata per scongiurare che la piccola potesse aver riportato delle lesioni importanti.
Sul collo della bambina, infatti, come riferito dai presenti, era comparsa una protuberanza e per questo è stata trasportata in ospedale per le verifiche. Fortunatamente, oltre al dolore e allo spavento, la piccola non ha riportato conseguenze gravi e già nella giornata di ieri è tornata in spiaggia per proseguire la sua vacanza con i genitori.
Intanto, le forze dell’ordine si sono messe sulle tracce dei responsabili, ascoltando le testimonianze dei presenti e provando a visionare le telecamere degli stabilimenti balneari. Purtroppo, gli occhi elettronici installati nelle concessioni balneari non riprendono la strada, per cui non sono riuscite a immortalare l’auto, né a chiarire quale fosse la provenienza del veicolo e quale la destinazione dopo lo sparo, dal momento che in quel tratto di strada il lungomare di Montesilvano è costellato di tantissime traverse che conducono verso la nazionale. Tuttavia, secondo alcuni bagnanti che hanno assistito all’episodio, i colpi sarebbero partiti da un’automobile di piccole dimensioni, c’è chi parla di una Panda celeste di cui i presenti sarebbero riusciti a segnare la targa, a bordo della quale sarebbero stati notati almeno tre giovani, anche se le forze dell’ordine non hanno né confermato né smentito l’indiscrezione. I carabinieri di Montesilvano, tuttavia, sarebbero già a buon punto nella caccia ai colpevoli. Una volta individuati, dovranno rispondere di quel gesto che avrebbe potuto causare lesioni ben più gravi alla bambina, nel caso ad esempio fosse stata attinta agli occhi, motivo per cui rischiano una pesante denuncia. Inoltre, sembra che l’episodio non sia isolato e che già nelle scorse settimane altri casi simili si siano verificati sempre sul lungomare tra Pescara e Montesilvano, fortunatamente senza gravi conseguenze per le persone colpite. Anche in questo caso, le forze dell’ordine dovranno verificare se i responsabili siano sempre gli stessi o se, al contrario, sia in atto una pericolosissima nuova “moda” lungo la riviera adriatica.
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