PESCARA

Spari in piazza Salotto: al via processo a Pecorale. Anche Yelfry in aula

Dopo l'accaduto, vittima e imputato si ritrovano a pochi metri di distanza

PESCARA.  Federico Pecorale e Yelfry Rasado Guzman non si incontravano dallo scorso 10 aprile il giorno in cui è avvenuta la sparatoria in piazza Salotto a Pescara.

«Non capisco per quale motivo abbia deciso di venire da Viterbo qui, avrebbe potuto presenziare in videoconferenza»  ha detto - parlando di Pecorale - l'avvocato Piero Bisceglie, legale di Yelfry, il cuoco rimasto gravemente ferito  dopo che il 29enne gli ha sparato nel ristobar in cui il giovane di origine dominicana stava lavorando.

La dichiarazione è stata resa ai giornalisti al termine della prima udienza del processo con giudizio abbreviato che si è svolta questa mattina a Pescara. Federico Pecorale è recluso nel carcere di Viterbo con l'accusa di tentato omicidio.

Sia la vittima che l'imputato erano presenti in aula davanti al giudice per le indagini preliminari Nicola Colantonio il quale, dopo la costituzione di parte civile, ha affidato l'incarico di effettuare la perizia psichiatrica per Pecorale a Federica Vellante. La psichiatra presterà giuramento il prossimo 16 febbraio.

Il Gip ha accolto la richiesta del legale dell'imputato, l'avvocato Valentina Aragona del foro di Roma.