Spi Cgil, Iovito rimane  al vertice del sindacato che difende i pensionati 

Rieletto quasi all’unanimità, rappresenta 57mila iscritti Lo storico Palaia commemora la Giornata della Memoria

PESCARA. L'Assemblea generale dello Spi Cgil Abruzzo Molise ha riconfermato Antonio Iovito segretario generale con 44 voti favorevoli, cinque contrari e un astenuto.
Ieri, nella seconda e conclusiva giornata del congresso, che si è svolto nella sala Becci di Pescara, il primo sindacato dei pensionati, che nelle due regioni conta oltre 57mila iscritti, ha eletto anche i circa sessanta componenti del direttivo e i delegati al congresso nazionale.
La “Giornata della memoria” è stata ricordata e celebrata già nelle prime battute dei lavori congressuali quando, ieri mattina, è intervenuto Francesco Palaia, responsabile nazionale Spi Politiche della Memoria, accademico, storico e autore di numerosi saggi. «La storia serve a dare giuste e adeguate dimensioni ai fenomeni istituzionali e culturali, sottraendo la memoria dai rischi dell'oblio, delle rimozioni selettive e delle strumentalizzazioni politiche», ha sottolineato Palaia.
«Ricordare le persecuzioni e le resilienze degli ebrei italiani oggi deve spingerci ad affermare la diretta responsabilità del fascismo sull'antisemitismo. Può e deve servire a suggerire a ciascuno di noi la necessità di vigilare ogni giorno sui rischi di un ritorno di pratiche e linguaggi che si esprimono anche nella società attuale».
«Scegliere da che parte stare», ha concluso il sindacalista e storico, indicando alla platea la giusta strada da seguire, «senza timori di un confronto anche aspro e senza sciogliersi in un calderone indistinto in cui si tacciono, per convenienza politica, le specifiche responsabilità storiche».
Il dibattito, ricco e stimolante, è stato concluso dall'intervento di Lorenzo Mazzoli, segretario nazionale Spi Cgil che, nelle sue ampie e articolate analisi, ha affermato che: «In una società in profonda trasformazione come quella italiana in cui convivono invecchiamento della popolazione, denatalità e migrazione dal nostro paese di tanti giovani, sono necessarie scelte radicali».
Mazzoli ha quindi indicato le priorità che lo Spi Cgil ha in agenda anche per il 2023: lavoro di qualità, welfare universale ed equità fiscale. In un tale quadro, il servizio sanitario nazionale, l'integrazione sociosanitaria e la non autosufficienza, costituiscono impegni per una rinnovata iniziativa sindacale da sviluppare a tutti i livelli».
Nel pomeriggio, infine, si sono svolte le elezioni nel segno della continuità. Iovito, 70 anni di Lama dei Peligni, segretario Spi Cgil dal 2018, continuerà infatti a guidare il sindacato dei pensionati fino al 2027. (l.c.)