Foto d'archivio

PESCARA

Spoltore: dalla Campania sorpresi a pescare anguille nel fiume

Denunciati in due di Acerra, sequestri e sanzioni di mille euro: scoperti dalla guardie giurate particolari ittiche volontarie

SPOLTORE. Era tutto pronto per pescare: l’attrezzatura era già posizionata: dalla “maciacca” (un mazzo di lombrichi) all’ombrellino fino alla roncola. Ma proprio quando stava per cominciare a pescare le anguille un uomo di 53 anni di Acerra è stato bloccato dalle guardie giurate particolari ittiche volontarie impegnate in un servizio antibracconaggio promosso d’intesa con la Regione.

Il pescatore, colto con le mani nel sacco, non ha avuto scampo: ha provato a giustificarsi dicendo di aver raggiunto il fiume Pescara, nel territorio di Spoltore, per una passeggiata. Ma l’attrezzatura e gli stivali da pesca che indossava hanno incastrato il 53enne. L’uomo si è visto sequestrare il materiale da pesca e nei suoi confronti è scattata la denuncia a piede libero perché non ha fornito le proprie generalità. Il campano, a seguito di questo controllo, dovrà anche pagare una sanzione di mille euro.

Non è la prima volta che le guardie giurate particolari ittiche volontarie, coordinate per l’occasione da Orlando Correntini (nella foto), scovano bracconieri vicino al Pescara, anzi solo poche settimane fa c’è stato un intervento dello stesso tipo.
È finito nel mirino del personale in servizio un altro campano, sempre di Acerra. È stato bloccato nella stessa zona, tra il Centro commerciale Borgo d’Abruzzo e la discoteca il Dollaro, in una zona nascosta e difficile da raggiungere. Aveva attrezzature simili e chi lo ha fermato non esclude che ci possa essere un collegamento tra i due: entrambi sarebbero arrivati qui per pescare anguille. L’uomo fermato due giorni fa non ci era ancora riuscito, quando lo hanno bloccato. (f.bu.)
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