Spoltore, il preside vieta i cellulari nella scuola media

A una settimana dall’inizio dell’anno, D’Anteo costretto a fare un regolamento. Allarme video tra gli alunni: "C’è la tendenza a un uso improprio dei telefonini"
SPOLTORE. «Recenti episodi, verificatisi fin dai primi giorni di scuola, hanno evidenziato la tendenza a un utilizzo improprio dei cellulari in ambiente scolastico». Solo una settimana è passata dall’inizio dell’anno scolastico e il preside dell’istituto comprensivo di Spoltore, Bruno D’Anteo, è già costretto a intervenire per vietare l’uso dei telefonini. E, stavolta, le chiamate dei genitori troppo apprensivi non c’entrano: a fare paura sono le foto e i video che i ragazzini potrebbero girare.
Con un documento lungo due pagine, inviato ai genitori degli alunni della scuola media di via Montesecco, il preside ricorda: «È vietato l’uso improprio del telefonino per riprendere, tramite foto o videoregistrazioni, senza la formale autorizzazione degli interessati, situazioni o persone: queste circostanze configurano la violazione dei diritti alla tutela della propria immagine e la lesione della privacy individuale, reati di cui, in caso di contenzioso, sono direttamente chiamati a rispondere i genitori degli alunni, per il risarcimento dei danni morali e materiali».
Nessuno sconto, annuncia il preside: «Tutti i docenti e il personale Ata vigileranno e, in caso di infrazione, interverranno tempestivamente con il ritiro immediato del cellulare, che sarà riconsegnato solamente ai genitori appositamente convocati, ciò al fine di coinvolgere le famiglie in tale azione educativa che mira al rispetto delle regole, della cultura della legalità e della convivenza civile». Previste anche sanzioni disciplinari per gli alunni con i telefonini.
C’è solo un modo per portare i cellulari a scuola: «Qualora i genitori avessero la necessità di far portare a scuola il cellulare ai propri figli», dice il preside, «dovranno presentare richiesta scritta. Dopo l’autorizzazione, gli alunni possono portare il cellulare a scuola, ma sono tenuti aconsegnarlo, spento, al docente in servizio alla prima ora e a riprenderlo al termine delle lezioni. La scuola, comunque, garantisce la possibilità di una comunicazione reciproca tra le famiglie e i propri figli, per gravi e urgenti motivi, mediante la linea telefonica fissa e mobile».
La scelta del preside si allinea alla normativa nazionale: «È facile che i ragazzi, abituati a fare un uso intensivo e continuo del cellulare, siano tentati di avvalersene anche durante le ore di lezione, con effetti negativi per se stessi e per gli altri. Recenti episodi, verificatisi fin dai primi giorni di scuola, hanno evidenziato la tendenza a un utilizzo improprio dei cellulari in ambiente scolastico. Per questo motivo si ribadisce che l’uso del telefonino e di altri dispositivi elettronici (tablet, iPod, iPhone…) durante le attività didattiche (lezioni, attività aggiuntive e di arricchimento formativo pomeridiane, brevi intervalli tra una lezione e l’altra) e nei locali scolastici (aule, palestra, corridoi, bagni) è espressamente vietato».
©RIPRODUZIONE RISERVATA