I Carabinieri forestale con la merce sequestrata ai cacciatori di cardellini

Spoltore, scoperti i cacciatori di cardellini

Denunciati due 70enni e sequestrato il materiale per la cattura. Uccellini al centro del traffico illecito di richiami vivi per uso venatorio, e del commercio illegale

PESCARA. Uccellagione, furto venatorio e detenzione di animali particolarmente protetti: sono le ipotesi di accusa per le quali sono stati denunciati due anziani e sequestrati alcuni cardellini e lucherini, _ appartenenti alla famiglia di "fringillidi", uccelli passeriformi di taglia piccola e media, con becco corto e conico _ specie protetta dalla Convenzione di Berna del 1979 sulla conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa.

Nei guai sono finiti due settantenni di Pescara. I militari del Nucleo carabinieri Cites di Pescara, insieme ai colleghi della Stazione forestale di Pescara, li hanno scoperti mentre tentavano di catturare gli uccellini protetti con l'ausilio di reti in un un terreno incolto di Spoltore. I due sono risultati tra l’altro sprovvisti di licenza di caccia. Tutto il materiale utilizzato (due reti per uccellagione di 4 x 2metri, sei bastoni da fissaggio, due gabbiette in legno, un martello, cinque ingranaggi occhiellati per il movimento delle reti, spago, etc.), è stato sequestrato.

Gli esemplari di avifauna protetta, come prevede la Legge sulla protezione della fauna omeoterma e sul prelievo venatorio del 1992 (cosiddetta “Legge sulla Caccia”), sono stati contestualmente liberati in natura, in un luogo idoneo, nelle vicinanze della zona di cattura.

Oltre al sequestro delle attrezzature e degli uccelli illegalmente detenuti, gli indagati hanno subito una perquisizione domiciliare, con esito negativo, e rischiano fino ad un anno e mezzo di arresto o fino a 4.130 euro di ammenda.

“L’illecita cattura dei Fringillidi, questa volta rilasciati in natura”, commenta il comandante del Gruppo carabinieri forestale di Pescara, “oltre ad alimentare il traffico illecito di richiami vivi per uso venatorio, viene effettuata nelle nostre zone per rifornire il commercio illegale di uccelli da compagnia”.

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