Statale 81 pericolosa, monta la protesta dei residenti

20 Maggio 2014

PENNE. Troppo sangue ha macchiato la statale 81 tra Passo Cordone e San Pellegrino per continuare a rimanere in silenzio. Per alcuni residenti delle frazione pennese di San Pellegrino è diventato...

PENNE. Troppo sangue ha macchiato la statale 81 tra Passo Cordone e San Pellegrino per continuare a rimanere in silenzio. Per alcuni residenti delle frazione pennese di San Pellegrino è diventato impossibile continuare a vivere senza che nessuno prenda provvedimenti per porre un freno all’alta velocità che i mezzi fanno registrare sulla trafficatissima strada.

«La situazione è diventata davvero difficile, la statale è poco controllata e soprattutto nelle ore notturne c’è chi si diverte a viaggiare ad altissima velocità. Già in passato, purtroppo, si sono registrati incidenti che hanno provocato morti e feriti gravi. È ora che chi di dovere faccia qualcosa, quantomeno per limitare la situazione. Ogni anno» racconta Luca Chiavaroli «assistiamo a un minimo di due incidenti gravi». In effetti, la storia della statale 81 è ricca di persone che hanno perso la vita a causa dell’alta velocità. Un paio di anni fa, furono due anziani coniugi a morire a seguito di un impatto con un’auto che procedeva ad alta velocità in direzione Chieti.

«Chiediamo l’installazione di dissuasori di velocità e di maggiori controlli da parte delle autorità competenti. È inutile fare i posti di blocco all’interno del centro abitato di San Pellegrino e poi far sì che 100 metri più avanti le macchine possano superare di molto i limiti consentiti», osserva Chiavaroli, che già da qualche tempo si sta battendo in modo che la sua San Pellegrino possa vivere più serenamente. Il sindaco D'Alfonso, avvertito delle lamentele dei cittadini, ha fatto sapere che presto farà in modo che vengano assicurati maggiori controlli nella zona. (f.bel.)

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