Stazione chiusa la notte, ancora polemiche a Pescara

Il consigliere regionale e comunale Maurizio Acerbo: “Comportamento vergognoso di Rfi e istituzioni, cosa ne sarà dei senzatetto se arrivasse un'ondata di freddo?”

PESCARA. Ancora polemiche per la chiusura notturna della stazione di Pescara: una cinquantina di senzatetto che si erano preparati per passare la notte nella struttura, ieri sera sono stati di nuovo fatti uscire. Intanto il consigliere regionale e comunale Maurizio Acerbo (Prc), parlando di «comportamento vergognoso di Rfi e istituzioni», chiede un Consiglio comunale straordinario ed annuncia un'interrogazione all'assessore regionale alle Politiche sociali, Paolo Gatti.

«La decisione di Rfi - dice Acerbo - mi sembra di una gravità inaudita e il fatto che le Ferrovie dichiarino che la decisione è stata condivisa “da tutti” è davvero inquietante. Chi sono i “tutti”? Se da due anni Rfi annunciava questa decisione è ancor più grave che Comune, Provincia e Regione non abbiano fatto nulla. In riferimento alle motivazioni del provvedimento - la chiusura è finalizzata a “salvaguardare gli utenti della stazione dal degrado” - il consigliere afferma che «il vero degrado è quello di istituzioni che acconsentono al fatto che i senzatetto vengano cacciati. Stiamo tornando all'800? Il vero degrado è una stazione che deve chiudere di notte perché ormai si fermano pochissimi treni a causa dei tagli, sono le migliaia di metri quadri vuoti, sono istituzioni latitanti, l'assenza di politiche abitative e sociali. Cosa succederà se arriva un'ondata di freddo? Quello dei senzatetto non è un problema di ordine pubblica».

In tanti, dopo la chiusura della struttura, hanno deciso di passare la notte nel tunnel della stazione. I primi problemi si sono registrati l'altroieri, quando è entrato in vigore il provvedimento che prevede la chiusura dei locali dalle 23.15 alle 4.45. Oltre cento persone sono state fatte uscire dalla stazione. Gli uomini della Polfer, diretti da Davide Zaccone, continueranno a monitorare la situazione anche nei prossimi giorni.

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