Strada Parco: passa il filobus, ma c’è un nuovo ricorso

8 Luglio 2025

Una residente in via Solferino si rivolge al Tar: «Così non posso uscire di casa». Tra dieci giorni la discussione nel merito

​​​​PESCARA. È cominciata ieri mattina la fase del pre-esercizio, necessaria per dare il via libera ufficiale al passaggio «in sicurezza» del filobus. Nel frattempo, però, spunta un nuovo ricorso al Tar presentato da una residente che denuncia di non riuscire più a uscire di casa a causa del passaggio dei mezzi.

Il filobus tanto atteso è stato avvistato sulla strada parco, ma senza passeggeri a bordo. Per tre settimane, infatti, così come hanno spiegato i vertici della Tua (azienda unica di trasporto) nel corso dell’incontro che si è svolto sabato scorso in Comune, dovranno essere effettuate ulteriori prove, proprio come richiesto da Ansfisa (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali), che ha rilasciato il nulla osta tecnico. Il direttore generale Tua Maxmilian Di Pasquale ha in mano il documento di Ansfisa, ma non lo mostra ai giornalisti ed è questo il passaggio che il comitato Strada parco bene comune non condivide, visto che negli ultimi mesi, dopo l’instradamento provvisorio dei bus elettrici sullo stesso tracciato, sono stati proprio i collaudi dell’autorità competente a essere posti in primo piano. «Con il nulla osta tecnico è stato autorizzato l'impianto filoviario Pescara Montesilvano e il discorso con Ansfisa è finito», precisa Di Pasquale. «Non ci saranno altre visite. Le prescrizioni sono di poco conto: riparare una buca, potare delle piante, fornire delle certificazioni e mettere degli adesivi, da effettuare durante il pre-esercizio, sistemare la segnaletica e rivedere gli attraversamenti. Il ruolo di Tua come stazione appaltante è finito e da un paio di mesi l’azienda ha iniziato il suo ruolo di gestore del servizio. Sono già state poste in essere attività sulle linee e sono stati abilitati i filovieri».

Restano però delle prescrizioni da rispettare, altrimenti il servizio che permette di collegare le due città di Pescara e Montesilvano non potrà partire ufficialmente. Il presidente Tua Gabriele De Angelis, ha precisato: «I venti giorni di pre-esercizio servono per mettere a punto le ultime cose, testare il tutto, come se ci fosse l’utenza a bordo. Poi si partirà». I primi passeggeri dovrebbero salire a bordo dal 1° agosto, mentre da ieri mattina è scattato il pre-esercizio per i filobus Van Hool. Poi, dopo un ulteriore accertamento sulle prescrizioni, la Regione dovrà emettere il provvedimento sull’avvio dei mezzi a basso impatto ambientale.

Intanto permane il problema relativo alla carenza di spazio sufficiente sul marciapiede in corrispondenza di una villetta di via Solferino 117, a ridosso della strada parco. La proprietaria, dopo la diffida, presenta il ricorso al Tribunale amministrativo regionale con richieste di misure cautelari. Perno centrale resta la sicurezza, che non viene garantita, secondo la ricorrente. La discussione nel merito è prevista per il prossimo 18 luglio.