PESCARA

Strage di multe con l'autovelox in via Di Sotto: in discesa il limite è 30 all’ora

A meno di un mese dall’installazione del nuovo apparecchio c’è chi ha ricevuto fino a cinque verbali. E scoppia la rabbia  

PESCARA. Autovelox di via Di Sotto: è strage di multe. C’è chi ha ricevuto anche cinque verbali tutti insieme: un salasso da centinaia di euro. Superlavoro per i postini ieri mattina, e pescaresi verdi di rabbia, come le buste delle multe consegnate ai cittadini che hanno superato, anche di un solo chilometro, percorrendo quel tratto di strada dei Colli di fronte al civico 58 dove quasi un mese fa è stato installato l’apparecchio di rilevamento, i 30 km orari fissati come limite di velocità con 5 chilometri di tolleranza. Superati i 36 km orari scatta l’infrazione: 42 euro che diventano 29,40 se si paga la multa entro 5 giorni.
Limite che si vorrebbe innalzare almeno a 50 km orari: lo chiede una petizione di 200 firme (la raccolta prosegue) promossa da Giampiero Di Biase, presidente dei Giovani imprenditori di Confcommercio, che sarà consegnata al Comune.
Da 37 euro a oltre 400: le cifre impresse sui verbali della polizia municipale hanno fatto esplodere l’ira degli automobilisti che ieri hanno tempestato il Centro di telefonate, per contestare il provvedimento dell’amministrazione comunale, annunciare ricorsi e class action. In molti, esasperati, hanno trovato sfogo sui social.

Ma nella voce di ognuno «il terrore che ne stiano arrivando altre». La sensazione, infatti, è che sia solo l’inizio. Ieri le prime consegne delle infrazioni, molte con la data del giorno di avvio del rilevamento, il 22 febbraio, agli automobilisti che quotidianamente percorrono quel tratto in salita (e discesa) di via di Sotto (zona scuola Virgilio) dove nel passato si sono registrati incidenti gravi con le amministrazioni che si sono inventate rotatorie e dossi rallentatori per stoppare le corse a folle velocità degli automobilisti, soprattutto in notturna, quando le sanzioni aumentano di un terzo.
A Graziella Vinciguerra, consulente aziendale, ieri mattina è quasi venuto un colpo quando si è vista recapitare 5 verbali tutti in una volta, tre multe da 43,90 euro e due da 135,60 per complessive 402,90 euro. «Sono arrabbiata, mi sono giocata mezzo stipendio», si sfoga al telefono, «la mia colpa è di aver superato il limite di 1 km. Firmerò la petizione e penserò ad una class action. Come si fa a sopportare questa indecenza in un momento già reso critico dalla pandemia?».
Guerino Marano, caldaie Magù ai Colli, ci scherza su: «Ho preso la multa il giorno della partenza del servizio, volevo capire se il sistema funzionava». Poi si rabbuia e parte la sequela dei numeri: «Colpito alle 9,32 del mattino mentre scendevo per andare al lavoro in direzione del centro a 36, 80 km orari, neppure due km in più, tolta la tolleranza. Passo in quel tratto mille volte al giorno, chissà quante ne ho prese di multe». Lorenzo Padula, idraulico, paga lo scotto di 130 euro e meno 3 punti sulla patente: «Prima di una lunga serie, l’autovelox non l’ho visto e non sapevo ci fosse. Ho superato il limite di 14 km, ho paura che mi sospendano la patente». L’avvocato Daniela Cornelii, si dice «delusa e amareggiata. Il provvedimento è irragionevole, come si fa a procedere a 30 all’ora su un rettilineo, concentrati col piede sull’acceleratore, un occhio ai pedoni che attraversano e col rischio di essere tamponati a velocità così ridotta?». Infine il pasticcere, Nico Faieta: «Qui non si fermerà più nessuno: il commercio ne risentirà e le parallele Colle Innamorati e Colle di Mezzo si ingolferanno».

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