Studenti e professionisti per la Grande Pescara

Il candidato sindaco Di Carlo presenta la sua lista per il consiglio comunale Nessun politico e tra i personaggi della società civile c’è anche il pilota del porto

PESCARA. Nessun politico nella lista del candidato sindaco Alessio Di Carlo. Ma solo semplici cittadini: impiegati, commercianti, imprenditori e anche qualche studente. Tutti uniti dall’idea di realizzare il progetto di una grande Pescara con la fusione del capoluogo adriatico con Montesilvano e Spoltore. Un progetto su cui i cittadini saranno chiamati ad esprimere un parere con un referendum che si svolgerà il 25 maggio, in coincidenza con le elezioni amministrative ed europee. Ieri Di Carlo, 47 anni, ha finalmente svelato i nomi che compongono la sua lista, durante una cerimonia per la presentazione della sua formazione civica, chiamata proprio La grande Pescara, all’hotel Victoria. Nessun personaggio famoso tra gli aspiranti consiglieri comunali, c’è tuttavia qualche nome noto, come quello di Leonardo Costagliola pilota del porto di Pescara.

Ecco i nomi. Fiammetta Trisi, dirigente dell’amministrazione penitenziaria; Dario Boilini, commercialista; Giuseppina De Gregorio, ingegnere edile; Roberto Di Masci, architetto; Luigi Pirozzi, consulente marketing; Andrea Di Toro, commerciante; Maria Pia Capacchietti, imprenditrice; Alberto Di Stefano, informatore scientifico; Davide Traini, studente universitario; Silvio Biagini, generale in pensione; Roberta Falco, istruttrice fitness; Giada Di Primio, impiegata; Massimo Trisi, dirigente; Maria Elena Michelassi, casalinga; Luigi Mariani, impiegato; Anthony Micolitti, responsabile marketing; Andrea Pisignani, geometra; Pierfrancesco Di Matteo, geometra; Valerio Sagazio, studente universitario; Antonio Tabasso, manager; Daniela Tamborriello, imprenditrice; Leonardo Costagliola, pilota del porto; Maria Rosaria Olivieri, informatore scientifico; Giulia Di Gianfrancesco, imprenditrice; Mario Paparella, imprenditore.

Il candidato sindaco punta molto sul progetto della Grande Pescara in cui crede molto. Lo ha ribadito anche ieri. Di Carlo ha denunciato «l’assenza» di informazione dei cittadini, non solo sul tema della fusione dei Comuni, ma anche sulla stessa indizione del referendum e si è detto tuttavia meravigliato dell’entusiasmo con cui tanti pescaresi hanno chiesto di partecipare all’iniziativa. «A cominciare», ha detto, «dagli amici di “Fare per fermare il declino”, che hanno dato e stanno dando un apporto fondamentale allo sviluppo della proposta politica». «I partiti», ha proseguito Di Carlo, « sono i primi nemici del referendum, perché con la fusione dei Comuni si passerà da 72 a 32 consiglieri comunali e da 3 sindaci a uno solo». «Nelle primarie del centrosinistra e nella faida del centrodestra», ha concluso, «non una parola è stata spesa sul futuro di Pescara. Non fa differenza da questo punto di vista la candidata del Movimento 5 Stelle».

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