Sub morto, il responso dell’autopsia: è stato fatale un malore

L’esame è stato eseguito ieri pomeriggio nell’obitorio dell’ospedale di Fano. La Procura firma il nulla osta per il rientro della salma: a breve sarà fissato l’addio a Ugo Coppola
PESCARA. Il sub Ugo Coppola ha avuto un malore durante l’immersione al Relitto del Paguro, sulla costa del Ravennate. È questa la risposta che arriva dall’autopsia eseguita ieri pomeriggio nell’obitorio dell’ospedale di Fano. Il 54enne pescarese può aver accusato il malore in seguito alle sue pregresse condizioni di salute: l’uomo, come si legge in alcuni certificati medici, aveva problemi al cuore e diabete. La Procura ha già firmato il nulla osta per restituire la salma alla famiglia e nelle prossime ore ci sarà il rientro in città per i funerali.
Sulla morte di Coppola la Procura di Ravenna ha aperto un’inchiesta che al momento vede tre persone iscritte nel registro degli indagati con l’ipotesi di omicidio colposo e omissione di soccorso. Tra gli indagati non ci sono abruzzesi. L’inchiesta - coordinata dal sostituto procuratore Silvia Ziniti - si focalizza sulla spedizione organizzata dal gruppo Dive Planet di Rimini, ma anche sul percorso formativo seguito da Coppola, che aveva ottenuto i brevetti in Abruzzo, Ponza e Montegrotto Terme.
Gli esiti dell’autopsia, qualora fosse confermata la correlazione del malore con le condizioni generali di salute della vittima, possono portare a concentrare l’attenzione degli inquirenti sull’iter della certificazione sanitaria per l’idoneità a svolgere l’attività di sub. Sotto esame anche l’orologio indossato dal sub e quelli degli altri compagni di immersione. L’obiettivo degli inquirenti è mettere a confronto i dati registrati dagli strumenti per ricostruire il percorso compiuto dal sub durante la discesa al relitto del Paguro e verificare se il pescarese avesse seguito lo stesso itinerario del gruppo, oppure se fosse rimasto da solo sott’acqua e, in caso affermativo, per quanto tempo.
Il sub 54enne era scomparso durante l’immersione del 13 agosto scorso al Relitto del Paguro, nel Ravennate. Il suo corpo, senza vita, è stato ritrovato 49 giorni dopo sulla spiaggia a Ponte Sasso, nelle Marche.
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