Sulmona, via alla giostra cavalleresca
Oggi sarà lanciato il guanto di sfida dai capitani dei sette borghi e sestieri
SULMONA. «Audite, audite gente…»: sarà un richiamo di altri tempi quello che, ancora una volta, stasera, Sulmona tornerà ad ascoltare. Con queste parole si aprirà infatti il “bando” che annuncerà la 18ª edizione della Giostra Cavalleresca cittadina. I capitani dei sette borghi e sestieri del capoluogo peligno, oggi, alle 18.30, sulla scalinata del palazzo della Santissima Annunziata, torneranno a rinnovarsi la sfida per le gare cavalleresche.
La cerimonia del bando di sfida, come ormai tradizione, apre ufficialmente le manifestazioni della Giostra cavalleresca, in programma il 28 e 29 luglio e il 4 e 5 agosto in piazza Garibaldi – o piazza Maggiore, come si preferisce chiamarla nel periodo di Giostra. I capitani del sestiere di Porta Manaresca, vincitore della scorsa edizione della Giostra, del sestiere di porta Bonomini, di Porta Filiamabili, di porta Japasseri, del borgo San Panfilo, del borgo di Santa Maria della Tomba e del borgo Pacentrano, giungendo ciascuno dal proprio rione, saranno accolti all’Annunziata dal presidente della Giostra, Emidio Cantelmi.
Qui si lanceranno la sfida per la «singolar tenzone» d’altri tempi. Presentando quindi le armi e il cavaliere, alla cui abilità hanno deciso di affidare la conquista dell’ambito Palio, che quest'anno è stato realizzato da Giovanni Santi di Sansepolcro (Arezzo). Al termine della sfida dei capitani seguirà proprio la cerimonia di presentazione del drappo della vittoria, alla presenza del suo autore. Sarà presente anche l’artista Giuliano Gentile, originario di Sulmona, il cui bozzetto è stato scelto per la realizzazione delle etichette del vino della Giostra realizzando dall’azienda vinicola Pietrantonj. Poi, dopo la benedizione del Palio, tra squilli di chiarine e rullo di tamburi, si abbasseranno le luci su questo nuovo inizio di Giostra. Ma solo per un momento: piazza Garibaldi, tra qualche giorno, tornerà di nuovo ad essere piazza Maggiore.(a.c)
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