«Tagli all’assistenza, intervenga la Regione»

Di Pietrantonio (Pd) lancia un appello per far ripristinare i servizi domiciliari sospesi dal Comune

PESCARA. «La Regione aiuti il Comune a ripristinare l’assistenza domiciliare». L’appello arriva dal segretario cittadino del Pd Moreno Di Pietrantonio, in merito alla decisione del Comune di sospendere il servizio per tre mesi a 60 malati e di ridurre le ore di assistenza ad altri 90 per mancanza di fondi.

«Data la difficile situazione finanziaria del Comune che comunque l'amministrazione con grande impegno faticosamente sta risolvendo», ha detto Di Pietrantonio, «si è creata una difficile situazione per l'assistenza domiciliare per le persone con gravi problemi di salute ed economici». «Considerato che per noi il sociale è sempre stato una priorità», ha proseguito il segretario del Pd, «e abbiamo fatto grandi battaglie e scelte per portare l'impegno economico del Comune ai livelli di oggi, facciamo un'appello all'amministrazione affinché vengano attivate tutte le iniziative possibili per coprire questi mesi in cui non si ha la copertura economica per l'assistenza domiciliare, verificando anche un eventuale aiuto dalla Regione per non lasciare le persone bisognose sole».

Dure critiche arrivano invece dal centrodestra. «Tagliare l'assistenza domiciliare a 150 malati gravi», hanno affermato in una nota i capigruppo di Forza Italia alla Regione Lorenzo Sospiri e al Comune Marcello Antonelli, «significa semplicemente non saper amministrare la città, né tantomeno le risorse pubbliche. Come si possono spendere in appena due o tre mesi oltre 130mila euro per feste e festarelle, come il Future fest, i concertini di Capodanno, il pontile del mare, e poi sbattere la porta in faccia a 150 cittadini non autosufficienti, che hanno bisogno di tutto, affermando di non avere soldi per coprire i servizi?». «Quel taglio sociale», hanno aggiunto, «rappresenta l'ennesimo fallimento di una giunta comunale incapace. Domani (oggi, ndr) la commissione Politiche sociali, a partire dalle 10, discuterà in via d'urgenza la problematica per individuare una soluzione d'urgenza che esiste. Nel frattempo, chiediamo ufficialmente il ritiro della delega al sociale all'assessore Giuliano Diodati che in 18 mesi ha demolito un settore tanto delicato per il territorio».

Dello stesso avviso, il coordinatore cittadino di Forza Italia Guido Cerolini. «Sapevamo che i servizi di assistenza domiciliare sarebbero stati tagliati drasticamente dal Comune», ha osservato, «l'ho denunciato personalmente lo scorso settembre, quando ho chiesto al sindaco Alessandrini di fermare la gara d'appalto per il riaffidamento del servizio per pochi mesi con cui riduceva da 90mila a 29mila le ore di assistenza, ricevendo in quei giorni l'ipocrita smentita dell'assessore Diodati. Oggi purtroppo si sono avverate le più fosche previsioni».

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