Tamponi ai bambini delle elementari:  24 contagi in 2 giorni 

A due settimane dalla riapertura, casi in risalita nelle scuole Santilli: «Valuteremo nuovi test». I presidi: «Importante farli»

PESCARA. Sono 24 i bambini delle scuole elementari risultati positivi ai tamponi, nel corso dello screening di massa che si è svolto nel fine settimana, nella sede dell’ex stazione di Porta Nuova. Complessivamente nel fine settimana sono stati eseguiti 2.015 test (1.027 sabato con 16 positivi, tra cui una famiglia di 8 persone) e 988 ieri con 8 contagiati, 5 scolari e 3 adulti. Le persone risultate positive dovranno eseguire il test molecolare per la conferma della diagnosi.
La Asl disporrà le quarantene a domicilio in collaborazione con le scuole interessate ai contagi. La procedura vuole che ogni volta che tra i piccoli viene scovato un positivo, tutti i familiari sono sottoposti a test. A due settimane dalla riapertura degli istituti con gli alunni in presenza, i contagi vanno in risalita e la preoccupazione torna a serpeggiare anche tra le istituzioni scolastiche. I presidi, come le famiglie, invocano una nuova tornata di tamponi anche per gli adulti.
L’assessore all’Istruzione, Gianni Santilli, che si è detto «soddisfatto per l’affluenza ai tamponi», per le medie (nel fine settimana tra il 10 e l’11 aprile) e le primarie, ha raccolto l’appello di genitori e dirigenti scolastici.
E oggi incontrerà il sindaco Carlo Masci «per fare il punto sulla possibilità di fissare nuove date per gli screening di massa. È nostra intenzione organizzare una nuova tornata di test per la popolazione. Ho già parlato con la dottoressa Rita Mazzocca (funzionario Asl territoriale ndr) per avere a disposizione il personale sanitario» operativo nelle postazioni.
La preside del comprensivo Pescara 4, Daniela Morgione, spinge sull’importanza dell’iniziativa: «Il tampone è molto importante, è una sicurezza per tutta la scuola. Speriamo si facciano ancora».
Il dirigente del comprensivo 9, Elisa Giansante, invita genitori e bambini a «non abbassare la guardia in tutti i luoghi» al di fuori delle mura scolastiche ed esorta a «continuare a tappeto gli screening».
Dopo un periodo di tregua da contagio nel Pescarese, nell’ultima settimana i numeri, che tornano ballerini, destano apprensione soprattutto in vista delle riaperture del comparto commerciale, previste per il 26 aprile. Ieri sono stati 6 i contagi a Pescara contro gli 8 a livello provinciale, ma dal 12 aprile è stato un crescendo: 4 il 12 aprile; 5 il 15; 8 il 16; 10 il 17, con una impennata di 27 casi registrata mercoledì 14 aprile.
Sono stati 16 gli scolari risultati contagiati (su 1.027 tamponi) durante lo screening di sabato scorso. Otto dei quali appartenenti ad un focolaio interrotto in una famiglia pescarese. «Siamo riusciti a fermare in tempo delle persone che, libere di circolare, avrebbero potuto contagiarne tante altre» è il commento dell’assessore Santilli che ribadisce l’importanza della profilassi, «ecco perché la partecipazione agli screening di massa è fondamentale».
Tanti i genitori, anche di bambini non risultati contagiati, che hanno chiesto di essere sottoposti a screening per essere sicuri di non riportare il virus al lavoro o a casa, dove spesso vivono persone con disabilità o soggetti con patologie fragili o in condizioni di salute precaria che il virus potrebbe peggiorare.
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