i divieti a partire da gennaio

Targhe alterne in tutta la città: ecco il piano contro le polveri

PESCARA. La città continua a respirare veleni. Le micropolveri, il famigerato Pm10, non accennano ad abbassarsi e ora l’amministrazione comunale si prepara a far scattare un ulteriore giro di vite...

PESCARA. La città continua a respirare veleni. Le micropolveri, il famigerato Pm10, non accennano ad abbassarsi e ora l’amministrazione comunale si prepara a far scattare un ulteriore giro di vite alla viabilità. Mercoledì prossimo 30 dicembre, alle 16, nella sala giunta del Comune, ci sarà un’importante riunione per decidere le misure da adottare e il vice sindaco Enzo Del Vecchio ha già preannunciato che si presenterà con la proposta delle targhe alterne. Ossia, il blocco del traffico a giorni alterni per le auto con l’ultimo numero di targa pari e quelle con l’ultimo numero dispari.

Alla riunione parteciperanno, oltre al sindaco Marco Alessandrini e al vice Del Vecchio, anche i rappresentanti delle associazioni ambientaliste e dei commercianti, della Asl, dell’Arta, dell’azienda dei trasporti Tua e persino delle Ferrovie. «Il nostro obiettivo», ha spiegato ieri il vice sindaco, «è quello di individuare misure di lungo termine da adottare anche se il livello delle micropolveri nell’aria si dovesse abbassare».

Le targhe alterne risultano essere, al momento, l’unica misura efficace. Il blocco del traffico per le auto più vecchie, scattato il 7 dicembre e rimasto in vigore fino all’11, si è rivelato un fallimento. Il livello delle polveri nell’aria, anziché ridursi, è addirittura aumentato nelle zone controllate dalle centraline.

Insomma, Pescara è intenzionata a prendere come esempio Roma, dove le targhe alterne sono state già adottate da alcuni mesi. Tra l’altro, il capoluogo adriatico ha già sperimentato questa misura nel 2004, 2005 e 2006. Ma ora il giro di vite dovrebbe essere ancora più pesante. Del Vecchio vorrebbe far scattare le targhe alterne in tutta la città da gennaio per almeno 15-20 giorni, dalle 8,30 alle 13 e dalle 15 alle 18. Ma l’orario preciso è da stabilire. «Si deve fare una scelta di vita diversa», ha fatto presente il vice sindaco, «la città deve abituarsi ad utilizzare i mezzi pubblici».

Intanto, continuano gli sforamenti del Pm10. Gli ultimi dati dell’Arta, riferiti a mercoledì scorso 23 dicembre, hanno indicato 60 microgrammi in via Firenze e 62 in via Sacco, contro il limite di 50. (a.ben.)

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