Tassa rifiuti con lo sconto per bar e tabaccai no slot

Il centrosinistra presenta un maxi-emendamento sul regolamento Tari Aiuti a giovani coppie, famiglie numerose e chi ha perso il lavoro

PESCARA. Sconti destinati alle giovani coppie sotto i 35 anni, alle famiglie numerose con tre minori a carico e a chi ha perso il posto di lavoro. E poi riduzioni per chi avvia una nuova attività e assume a tempo indeterminato e sgravi fiscali fino al 30 per cento ai bar e ai tabaccai che rinunciano alle slot machine.

Sono questi i correttivi alla Tari, l’imposta municipale sui rifiuti contenuta nel regolamento Iuc (Imposta unica comunale) che la maggioranza si appresta a varare in aula e che avrà un gettito di 24 milioni e 700mila euro. Le modifiche, che confermano in parte alcune agevolazioni della vecchia Tares del 2013, sono contenute nel maxiemendamento presentato dai consiglieri di centrosinistra e già approvato in commissione finanze.

Il primo acconto dovrà essere pagato dai 45mila contribuenti entro il 16 ottobre, mentre il saldo sarà versato il 16 dicembre. A spiegare l’emendamento nei dettagli, ieri mattina, durante una pausa dei lavori del consiglio, sono stati i rappresentanti del Partito democratico, Piero Giampietro, Emilio Longhi e Marco Presutti durante un incontro aperto a cui hanno partecipato anche gli altri rappresentanti della coalizione di centrosinistra.

«Rispetto alle riduzioni all’imposta sui rifiuti varata dalla precedente amministrazione», spiega il capogruppo del Pd, Presutti, «abbiamo fatto delle scelte politiche, confermando quelle che abbiamo ritenuto più significative. Ci siamo assunti le nostre responsabilità, in modo da rendere meno pesante questa botta per alcune categorie che abbiamo voluto salvaguardare».

«Le scelte», aggiunge Giampietro, «sono state condivise da tutta la maggioranza in maniera coesa».

Queste sono, in sintesi, le agevolazioni sulla Tari per famiglie e imprese.

Dalla tariffa complessiva della tassa sui rifiuti è prevista la riduzione del 20 per cento nel caso di famiglie composte da giovani coppie sotto i 35 anni, nei primi tre anni di matrimonio, che occupano un’abitazione con contratto di affitto regolarmente registrato. Gli sconti saranno applicati a condizione che il reddito Isee relativo all’anno precedente non sia superiore a 10.000 euro.

Meno 20 per cento anche per le famiglie composte da almeno 4 componenti, di cui almeno tre figli minorenni. In questo caso il reddito Isee non deve superare i 12.500 euro e nessuno dei componenti deve possedere altre proprietà immobiliari nel territorio nazionale, ad esclusione di quella adibita a propria dimora e delle sue pertinenze.

Meno 50 per cento per i nuclei familiari la cui unica fonte di reddito è costituita dalla cassa integrazione guadagni, da indennità di disoccupazione o di mobilità e che non posseggano altre unità immobiliari oltre alla prima casa. Verseranno il 70 per cento in meno le famiglie che non hanno reddito a causa della perdita del posto di lavoro.

Buone notizie anche per chi intraprende una nuova attività e apre una partita Iva: pagherà il 20 per cento in meno della tassa sui rifiuti. Tuttavia la riduzione non spetta a chi chiude un bar o un negozio e ne apre un altro con lo stesso codice di attività nei sei mesi successivi alla cessazione e nel caso in cui la nuova attività risulti la continuazione di quella precedente.

Alla riduzione del 20 per cento per le start-up se ne aggiunge una ulteriore del 30 per cento se l’azienda assume un dipendente con contratto a tempo indeterminato e del 40 per cento se assume almeno due persone sempre con contratto a tempo indeterminato. Ai bar e ai tabaccai che decidono di combattere la piaga della ludopatia e rimuovere le slot machine toccherà la riduzione di 30 punti percentuali dall'importo Tari.

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