Tasse non pagate, si riscuote: inviate 2.300 cartelle esattoriali

23 Dicembre 2022

Dopo gli accertamenti della Risco, il Comune deve recuperare 1,6 milioni dell’Imu e 800mila della Tari Ma oltre alle imposte su casa e rifiuti, nel mirino anche le multe non saldate per circa 4 milioni di euro

FRANCAVILLA. Sono almeno 2.300 le cartelle esattoriali spedite nel corso delle ultime settimane dalla Risco ad altrettanti francavillesi, nel tentativo di andare a recuperare in tutto, o in parte, quelle somme dovute e non ancora pagate dai contribuenti. La misura rientra all’interno del pacchetto di correttivi che l’Ente ha dovuto adottare per rispondere alla Corte dei Conti la scorsa estate, la quale contestava una scarsa capacità di riscossione e un eccessivo ricorso all’anticipazione di cassa.
In base a quanto si apprende, l’ultimo pacchetto di cartelle riguarda il pagamento dell’Imu a partire dal 2017 (in modo da evitare la prescrizione) e andando avanti negli anni successivi, con un totale di circa 1.500 accertamenti fatti partire dalla Risco per un importo di circa 1,6 milioni di euro, mentre il secondo ramo è quello che riguarda la Tari, vale a dire l’imposta sui rifiuti, che ha visto altre 800 cartelle esattoriali spedite dalla Risco, per un totale di altri 800mila euro che il Comune cerca di recuperare. A tali numeri, presto si aggiungeranno altre 1.500 cartelle divise tra Tari e Imu, nel tentativo di andare a chiudere il cerchio, almeno su queste due voci.
Va infatti ricordato che accanto all’Imu e alla Tari, la misura proposta in consiglio comunale ha messo nel mirino anche gli importi relativi alle multe non pagate, tanto che già durante il mese di settembre sono state 3mila le cartelle esattoriali emesse in tal senso, per un totale di altri 4 milioni di euro.
«Il nostro obiettivo è quello di migliorare la soglia del 20 per cento di riscossione che generalmente si attesta nei comuni come il nostro», spiega l'assessore al Bilancio Domenico Iorio. «Devo dire che la Risco, grazie al coordinamento della responsabile Alessandra De Leonardis, sta facendo un ottimo lavoro, tanto che i primi risultati sono già arrivati».
Proprio in collaborazione con la Risco, l’Ente ha studiato un sistema di rateizzazione che, se da un lato punta a favorire il recupero dell’insoluto, dall’altro vuole tendere una mano al contribuente, specie se quest’ultimo si trova in difficoltà, offrendo la possibilità di un pagamento rateale. Il piano infatti prevede la possibilità di rateizzare anche gli importi minimi, stimati nella fascia compresa tra 100 e 500 euro, in quattro rate, per poi proseguire con quelli fino a 3mila euro in 12 rate, la terza tranche che arriva a 6mila euro in 24 rate, la penultima fino a 20mila in 36 e, infine, per gli importi superiori, la possibilità di chiedere una dilazione in 72 rate.
«Con questa impostazione vogliamo dare un segno di vicinanza ai cittadini, anche alla luce del periodo storico economicamente non agevole. Se da un lato siamo giustamente in dovere di andare a recuperare le somme insolute», rimarca l’assessore, «dall'altro facciamo il possibile per concludere l’operazione cercando di non impattare sulla vita delle persone. Anche per questo ci tengo a precisare che gli uffici sono disponibili per qualsiasi richiesta di informazione, aiuto o dilazione di pagamento».
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