Tecnico informatico muore a 48 anni in casa

27 Gennaio 2023

Tragedia ai Colli. È Paolo De Simone, ex titolare di un negozio in via del Santuario: oggi l’autopsia

PESCARA. Era un tecnico informatico molto conosciuto ai Colli. Due anni fa aveva chiuso il suo negozio di via del Santuario per andare a lavorare in Puglia. Poi il ritorno a Pescara, un anno fa. Martedì mattina Paolo De Simone, 48 anni, si trovava nella sua casa di Strada Vicinale Bosco. Stava preparando la colazione quando, improvvisamente, si è accasciato a terra per un malore. Era solo, in quel momento, e probabilmente non è riuscito a chiedere aiuto. La compagna, Diana, lo ha cercato al telefono con insistenza, ma non rispondeva. Così la donna ha allertato i fratelli del 48enne, che sono andati a cercarlo a casa e lo hanno trovato riverso sul pavimento, probabilmente già senza vita. L’ambulanza del 118 è arrivata immediatamente sul posto, gli operatori sanitari gli hanno praticato un massaggio cardiaco, ma non c’è stato nulla da fare.
Paolo De Simone lascia la mamma Ada e il papà Ugo, i fratelli Roberto, Andrea e Manuel, due dei quali poliziotti e un vigile urbano in servizio a Chieti, Bologna e Modena; la compagna Diana, le cognate, i nipoti. Oggi all’ospedale di Pescara si terrà l’autopsia per accertare la causa della morte. I funerali si svolgeranno domani alle 15.30 nella chiesa di Cristo Re, ai Gesuiti.
L'amico Ermanno Valeri, titolare de La Comune, che si occuperà del servizio funebre, non si dà pace: «Mi sembra impossibile quanto accaduto, abbiamo chiacchierato del più e del meno fino al giorno prima, lunedì, ed era solo un po’ preoccupato per le condizioni di salute del papà. Martedì mattina si stava preparando la colazione e poi non sappiamo cosa sia accaduto esattamente. Deve essersi sentito male all’improvviso, forse non è riuscito a chiedere aiuto». Addolorato, l’imprenditore ricorda De Simone come «una bravissima persona, molto preparato nel suo lavoro, che amava profondamente. Aveva un negozio di computer in via del Santuario che lasciò un paio di anni fa per andare a lavorare in Puglia. E ora non c’è più, così giovane e pieno di vita».
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