Tocco, accordo sulla centrale tra Enel e Comune

L’amministrazione recupera 109mila euro di Ici arretrata Il sindaco Lattanzio: «Conclusa una trattativa laboriosa»

TOCCO DA CASAURIA. Dopo circa due anni si conclude il contenzioso sulla centrale idroelettrica fra il Comune di Tocco da Casauria e l'Enel. L’amministrazione recupera così 109 mila euro di Ici non pagata. Si tratta della prima centrale sul fiume Pescara, situata in località Tremonti al confine con il comune di Popoli e Bussi sul Tirino. Sul Pescara ci sono altri due salti con relative centrali di produzione: uno a Piano D'Orta di Bolognano, con relativa centrale, e l'altro ad Alanno, dove la diga di sbarramento delle acque forma a monte l'invaso dell'Oasi oggi gestito dal Wwf.

La querelle Enel-Comune si è risolta con l'accettazione di una transazione. «Da anni l'Enel risultava morosa per non aver pagato l'Ici relativa alla centrale idroelettrica di Tremonti», spiega il sindaco Luciano Lattanzio. «Appena eletti ed insediati in Comune, nel maggio 2011», prosegue il primo cittadino, «ci siamo impegnati per risolvere il contenzioso e abbiamo incaricato un esperto in transazioni. La trattativa è stata laboriosa: si è giunti alla fine alla firma di un accordo siglato a metà del mese di gennaio scorso che prevede», spiega Lattanzio, «il versamento da parte di Enel dei crediti non pagati nel quinquennio 2007-2011, in tutto 109mila euro a cui andrà sottratto l’onorario del professionista». «Inoltre», fa notare il sindaco, «a partire dal 2012, l’Enel, dovrà pagare al Comune la nuova imposta Imu per un totale di 43 mila euro l’anno, somma pari al 7,6 per mille come previsto dal nostro regolamento comunale sull'Imu». In merito alla transazione, l'Enel avrà 60 giorni di tempo per versare l’imposta comunale sull'immobile arretrata e non pagata, che dovrà essere saldata entro il 15 marzo prossimo. Il saldo di oggi è relativo solo agli ultimi cinque anni, essendosi prescritti quelli degli anni precedenti. Insomma qualcosa è andato perso. Le somme che saranno acquisite saranno utilizzate per la spesa corrente, per la manutenzione ordinaria di strade ed impianti pubblici come le piccole riparazioni di buche, l'incremento o la sostituzione della segnaletica ed altre prestazioni. Una bella boccata d'ossigeno dunque per il comune di Tocco che con questa cifra potrà affievolire i rigori del patto di stabilità.

Walter Teti

©RIPRODUZIONE RISERVATA