Traffico e tasse, le gaffe della giunta

In 28 mesi di governo della città numerose proteste e progetti ritirati
PESCARA. I nuovi sensi unici in centro, contestati in questi giorni da residenti, commercianti e opposizione, sono l'ultimo episodio di una serie di gaffe e insuccessi collezionati dall'amministrazione comunale nel corso di due anni e mezzo di governo della città. Risalgono alla scorsa settimana le proteste dei sindacati per la «tassa» sugli anziani iscritti ai centri sociali del Comune. Non si possono dimenticare nemmeno le polemiche del centrosinistra per le migliaia di euro spesi dal Comune per assicurarsi il titolo di Città europea dello sport che Firenze è riuscita ad ottenere senza sborsare nemmeno un euro. E poi la telenovela del dragaggio bloccato, concluso con la perdita del collegamento marittimo estivo con la Croazia, cancellato all'ultimo momento per le drammatiche condizioni del porto insabbiato. L'elenco dei pasticci è lungo.
TRAFFICO NEL CAOS. Ieri, al secondo giorno dall'entrata in vigore dei nuovi sensi di marcia in via Firenze e via Battisti, la situazione non è sembrata granché migliorata. Gli automobilisti continuano a lamentarsi, perché non riescono a raggiungere alcuni negozi in centro e i commercianti hanno cominciato a denunciare cali della clientela, come hanno già fatto i loro colleghi di via Fabrizi, colpiti dall'inversione del senso di marcia in viale Regina Margherita e via De Amicis. Per l'assessore al traffico Berardino Fiorilli, però, le cose non vanno affatto male. «Comincia a stabilizzarsi la situazione della viabilità in centro», ha detto ieri. Il Pd ha chiesto all'assessore di tornare sui suoi passi e lo stesso ha fatto il Fli. «Chiediamo uno studio fatto da tecnici seri per realizzare un Piano traffico», ha affermato il capogruppo Massimiliano Pignoli.
«TASSA» SUGLI ANZIANI. Quando l'assessore Guido Cerolini ha annunciato di voler applicare una quota di iscrizione di 25 euro a tutti gli iscritti ai centri sociali per anziani, finora gratuiti, si è scatenato un putiferio. I sindacati sono insorti e la notizia si è diffusa in tutta Italia, facendo diventare Pescara un caso nazionale. Cerolini è stato costretto a fare una mezza retromarcia promettendo ai sindacati di avviare un tavolo di trattative.
BOLLETTE DELL'OSPIZIO. Un altro episodio che ha suscitato indignazione nell'opinione pubblica è stato quello delle bollette telefoniche dell'ospizio. La giunta Mascia ha pagato consumi telefonici in una struttura chiusa dal 2004 per lavori. L'ultimo versamento è di quest'anno, per un importo di 1.455 euro.
CITTA' DELLO SPORT. A cosa è servito finora il titolo di Città europea dello sport? E' questa la domanda che i cittadini si pongono dopo aver visto quanto è costato quel riconoscimento. L'amministrazione comunale ha già versato 85mila euro al comitato promotore. Ma l'unica iniziativa che si è svolta finora è stata una cena in gran gala nella sala consiliare, costata 9mila euro. La giunta stanzierà altri 25mila euro. Tra le spese contestate dall'opposizione ci sono anche quelle di Pescara parcheggi.
RIPASCIMENTO FALLITO. Erano stati stanziati 350mila euro per risolvere i problemi di una decina di stabilimenti di Porta Nuova, colpiti dal fenomeno dell'erosione. Invece, l'intervento realizzato in collaborazione con la Camera di commercio per utilizzare la sabbia dragata dal porto turistico, si è trasformato in una beffa. Un esposto alla procura ha bloccato i lavori a metà e il Comune è stato costretto a togliere i 2.200 metri cubi di sabbia già depositati sull'arenile.
FINANZIAMENTI PERSI. Nell'elenco degli insuccessi rientra anche la cancellazione del finanziamento previsto in occasione delle celebrazioni dell'Unità d'Italia. Pescara avrebbe dovuto ricevere 15 milioni di euro per fare un parcheggio di scambio e il tetto al teatro D'Annunzio, ma lo Stato ha cancellato Pescara dall'elenco. Stessa fine hanno fatto i finanziamenti dell'Anas per realizzare lo svincolo della Circonvallazione di Colle Caprino e per l'allungamento dell'Asse attrezzato fino al porto.
APPALTI IN RITARDO. A due anni e mezzo dall'insediamento della giunta, la gran parte delle opere pubbliche promesse è rimasta sulla carta. La riqualificazione delle aree di risulta, il nuovo teatro, i parcheggi sotterranei, la sistemazione delle aree portuali di Porta Nuova restano lettera morta. Sono stati avviati, in compenso, i lavori in via Caravaggio e domani dovrebbero partire quelli per la pedonalizzazione di via Firenze.
«NON PAGATE L'IMPOSTA». Alcuni giorni fa, l'ennesima gaffe. L'assessore ai tributi Massimo Filippello è stato costretto a diffondere un comunicato per invitare i cittadini a non pagare le cartelle emesse dall'Aipa su insegne dei negozi e passi carrabili. «L'agenzia responsabile della riscossione», ha scritto l'assessore, «ha creato un pasticcio spedendo ai cittadini delle richieste di pagamento di cui eravamo all'oscuro e applicando erroneamente sanzioni stratosferiche e non dovute». La decisione ha gettato nel caos centinaia di contribuenti che hanno pagato.
TRAFFICO NEL CAOS. Ieri, al secondo giorno dall'entrata in vigore dei nuovi sensi di marcia in via Firenze e via Battisti, la situazione non è sembrata granché migliorata. Gli automobilisti continuano a lamentarsi, perché non riescono a raggiungere alcuni negozi in centro e i commercianti hanno cominciato a denunciare cali della clientela, come hanno già fatto i loro colleghi di via Fabrizi, colpiti dall'inversione del senso di marcia in viale Regina Margherita e via De Amicis. Per l'assessore al traffico Berardino Fiorilli, però, le cose non vanno affatto male. «Comincia a stabilizzarsi la situazione della viabilità in centro», ha detto ieri. Il Pd ha chiesto all'assessore di tornare sui suoi passi e lo stesso ha fatto il Fli. «Chiediamo uno studio fatto da tecnici seri per realizzare un Piano traffico», ha affermato il capogruppo Massimiliano Pignoli.
«TASSA» SUGLI ANZIANI. Quando l'assessore Guido Cerolini ha annunciato di voler applicare una quota di iscrizione di 25 euro a tutti gli iscritti ai centri sociali per anziani, finora gratuiti, si è scatenato un putiferio. I sindacati sono insorti e la notizia si è diffusa in tutta Italia, facendo diventare Pescara un caso nazionale. Cerolini è stato costretto a fare una mezza retromarcia promettendo ai sindacati di avviare un tavolo di trattative.
BOLLETTE DELL'OSPIZIO. Un altro episodio che ha suscitato indignazione nell'opinione pubblica è stato quello delle bollette telefoniche dell'ospizio. La giunta Mascia ha pagato consumi telefonici in una struttura chiusa dal 2004 per lavori. L'ultimo versamento è di quest'anno, per un importo di 1.455 euro.
CITTA' DELLO SPORT. A cosa è servito finora il titolo di Città europea dello sport? E' questa la domanda che i cittadini si pongono dopo aver visto quanto è costato quel riconoscimento. L'amministrazione comunale ha già versato 85mila euro al comitato promotore. Ma l'unica iniziativa che si è svolta finora è stata una cena in gran gala nella sala consiliare, costata 9mila euro. La giunta stanzierà altri 25mila euro. Tra le spese contestate dall'opposizione ci sono anche quelle di Pescara parcheggi.
RIPASCIMENTO FALLITO. Erano stati stanziati 350mila euro per risolvere i problemi di una decina di stabilimenti di Porta Nuova, colpiti dal fenomeno dell'erosione. Invece, l'intervento realizzato in collaborazione con la Camera di commercio per utilizzare la sabbia dragata dal porto turistico, si è trasformato in una beffa. Un esposto alla procura ha bloccato i lavori a metà e il Comune è stato costretto a togliere i 2.200 metri cubi di sabbia già depositati sull'arenile.
FINANZIAMENTI PERSI. Nell'elenco degli insuccessi rientra anche la cancellazione del finanziamento previsto in occasione delle celebrazioni dell'Unità d'Italia. Pescara avrebbe dovuto ricevere 15 milioni di euro per fare un parcheggio di scambio e il tetto al teatro D'Annunzio, ma lo Stato ha cancellato Pescara dall'elenco. Stessa fine hanno fatto i finanziamenti dell'Anas per realizzare lo svincolo della Circonvallazione di Colle Caprino e per l'allungamento dell'Asse attrezzato fino al porto.
APPALTI IN RITARDO. A due anni e mezzo dall'insediamento della giunta, la gran parte delle opere pubbliche promesse è rimasta sulla carta. La riqualificazione delle aree di risulta, il nuovo teatro, i parcheggi sotterranei, la sistemazione delle aree portuali di Porta Nuova restano lettera morta. Sono stati avviati, in compenso, i lavori in via Caravaggio e domani dovrebbero partire quelli per la pedonalizzazione di via Firenze.
«NON PAGATE L'IMPOSTA». Alcuni giorni fa, l'ennesima gaffe. L'assessore ai tributi Massimo Filippello è stato costretto a diffondere un comunicato per invitare i cittadini a non pagare le cartelle emesse dall'Aipa su insegne dei negozi e passi carrabili. «L'agenzia responsabile della riscossione», ha scritto l'assessore, «ha creato un pasticcio spedendo ai cittadini delle richieste di pagamento di cui eravamo all'oscuro e applicando erroneamente sanzioni stratosferiche e non dovute». La decisione ha gettato nel caos centinaia di contribuenti che hanno pagato.
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