Tre filmaker e performer protagonisti di “Deborderline”

TERAMO. I filmaker e performer Vincenzo Core, Fabio Scacchioli, Flavio Sciolè sono i protagonisti di "Deborderline", esposizione che si consuma in un giorno, in programma oggi a Teramo a casa...
TERAMO. I filmaker e performer Vincenzo Core, Fabio Scacchioli, Flavio Sciolè sono i protagonisti di "Deborderline", esposizione che si consuma in un giorno, in programma oggi a Teramo a casa Ruggieri (via Vecchio Mattatoio 5), a cura della giovane critica d'arte Martina Lolli. Il titolo dell'evento gioca sulla crasi tra il nome del teorico della società dello spettacolo, il filosofo francese Guy Debord, e il termine borderline. Come spiega la curatrice, la mostra vuol mettere in risalto l'ascendente di Debord sul lavoro di Sciolè, Scacchioli e Core. «Nel 1967 Debord pubblica "La società dello spettacolo", un libro che premonirà la pesante influenza dei mass media sul popolo. I tre artisti, figli di un tempo in cui le immagini hanno perso ogni referenzialità, rispondono con un'arte che mette in risalto le estreme conseguenze della profezia debordiana». Scacchioli e Core donano nuova vita alle immagini di un film indagando a fondo la narrazione stessa; quest'ultima non viene negata in toto, quanto indagata nei suoi elementi costitutivi di rumore, musica, parola, e semantica: le loro figure, sonore e visive, sono effigi "prismatiche" che risuonano mostrando tutto il loro potenziale artistico. Nei "video testi" di Flavio Sciolè la tendenza antinarrativa appare come disagio, ma anche e soprattutto come liberazione: l'uomo, immerso nel flusso continuo massmediatico, perde la sua integrità fenomenologica. Apertura mostra 17-24, vernissage ore 20. (a.fu.)