Turista scippato in centro, tre ragazzi bloccano il ladro

Un francese derubato della borsa in piazza Salotto invoca aiuto, gli adolescenti inseguono lo scippatore sul lungomare e riprendono il maltolto

PESCARA. Un turista straniero viene derubato dello zaino mentre è seduto in piazza Salotto. In suo soccorso accorrono tre ragazzini che raggiungono il ladro, afferrano la borsa e la restituiscono al derubato. Lui, il balordo, sparisce, ma ormai è a mani vuote.

Si è concluso così, nel migliore dei modi per lo straniero derubato, il furto avvenuto due sere fa nel cuore di Pescara e a raccontare la scena è un testimone che ha visto tutto ed esprime soddisfazione di fronte al dinamismo dei tre giovanissimi che si sono attivati subito in soccorso del malcapitato e non hanno mostrato né tentennamenti né alcuna paura di fronte alle possibili reazioni del ladro.

«Ero con mia moglie in via Carducci, verso le 22, quando ho notato un ragazzo, di vent'anni circa, che fuggiva con uno zaino in mano», racconta il testimone. «Uno straniero, forse un francese di 55 anni, lo inseguiva e gridava “Aiuto!”, dicendo a chi gli chiedeva spiegazioni di essere stato derubato». Avendo capito al volo di poter fare qualcosa per quell'uomo in difficoltà «tre giovani che stavano bevendo qualcosa in un locale si sono messi all'inseguimento del responsabile del furto, lo hanno raggiunto sul lungomare e sono riusciti ad afferrare lo zaino, recuperandolo con tutto il contenuto, mentre il ladro faceva perdere le tracce. La vittima ha riavuto la borsa, con documenti e soldi, ed era davvero contento. Piangeva di gioia per come sono andate le cose».

Il testimone, che ha registrato fatti e sensazioni che si sono accavallati nel giro di qualche minuto tra via Carducci e il lungomare, dice di aver notato «la preoccupazione di alcune coppie che passeggiavano in zona». Ma di questa serata di fine estate non dimenticherà il piglio poliziesco dei tre giovani inseguitori, che sono riusciti almeno in parte nel loro intento.

«Pensiamo spesso che i ragazzi di oggi siano sciagurati e indifferenti di fronte a certi fatti», conclude il testimone, «e invece hanno rischiato in prima persona».

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