Turrivalignani, armati di casco aggrediscono studente

26 Luglio 2016

Il sedicenne, fermato da tre persone mentre faceva jogging, è stato picchiato con la scusa di una sigaretta. Ferito a un braccio, ha reagito ed è riuscito a mettere in fuga la gang

TURRIVALIGNANI. Aggredito e ferito riesce a mettere in fuga i suoi assalitori e chiamare le forze dell'ordine. E' accaduto domenica sera intorno alle 22 in località Pescarina di Turrivalignani, la popolosa frazione a confine con la zona pianeggiante periferica abitata di Scafa.

Vittima un ragazzo di 16 anni, uno studente che, secondo la versione da lui stesso fornita ai carabinieri, sarebbe stato avvicinato mentre faceva jogging su una strada interna della frazione, poco frequentata dal traffico veicolare, da tre uomini con il capo coperto da caschi da motociclista. Uno di loro gli avrebbe chiesto una sigaretta, ha raccontato il ragazzo, ma subito dopo si sarebbe accesa una colluttazione e il giovane sarebbe stato malmenato senza apparenti motivazioni. Il minore però, di buona stazza, sarebbe riuscito a difendersi e pur ferito, avrebbe messo in fuga i tre aggressori. Poi, sempre secondo il racconto del sedicenne, da una abitazione vicina avrebbe chiamato il 112 e si sarebbe recato autonomamente, accompagnato da alcuni residenti della zona, al pronto soccorso dell'ospedale clinicizzato di Chieti. Qui, dopo aver ricevuto tutte le cure necessarie per le escoriazioni riportate durante la colluttazione è stato subito dimesso con cinque giorni di prognosi.

Da parte dei carabinieri della compagnia di Popoli, coordinata dal capitano Antonio Di Cristofaro, sono però in corso serrate indagini tese chiarire l'esatta dinamica degli eventi verificatisi ed i passaggi ancora poco chiari della versione fornita dal sedicenne studente. Si dovrà accertare in primo luogo chi siano i tre aggressori, che pare parlassero un italiano con un netto accento da immigrati dell'Europa dell'Est e per quale motivo si trovassero in quella zona, un po' appartata e sicuramente poco frequentata, alle 10 di sera con tanta voglia di fumare per chiedere una sigaretta avvicinandosi allo studente ancora con il casco in testa. E poi i motivi della violenta lite che si è scatenata praticamente immediatamente e culminata con una aggressione e con la messa funga dei tre sconosciuti. Il ragazzo, pur ferito, è stato pronto a reagire e ad avere la meglio. L'episodio comunque sprona a mantenere sempre la barra dritta soprattutto in questo periodo estivo, quando generalmente si intensificano i furti nelle case spesso lasciate dai proprietari che di sera magari preferiscono uscire per una passeggiata con amici o per partecipare ad una sagra o alla festa in paese.

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