Tutte ammesse le 21 liste elettorali consegnate sabato
PESCARA. Liste e candidati tutti ammessi. Lo hanno riferito fonti del Comune. È questo il verdetto uscito ieri dalla commissione circondariale che ha avuto il compito di verificare minuziosamente la...
PESCARA. Liste e candidati tutti ammessi. Lo hanno riferito fonti del Comune. È questo il verdetto uscito ieri dalla commissione circondariale che ha avuto il compito di verificare minuziosamente la documentazione, le firme e i simboli presentati dai singoli partiti e liste civiche in corsa alle prossime elezioni comunali del 25 maggio.
Il lavoro della commissione, cominciato sabato pomeriggio dopo la conclusione della consegna delle liste, è terminato ieri pomeriggio prima del previsto. Intorno alle 18, si è svolta l’ultima riunione che ha dato il via libera a tutte le 21 liste presentate a sostegno dei 9 candidati sindaci.
Oggi, invece, si procederà al sorteggio dei simboli per la loro posizione sulla scheda elettorale e sui manifesti.
È confermata, quindi, la presenza di circa 670 candidati per soli 32 posti in consiglio comunale. Le liste presentate e approvate dalla commissione sono, quindi, 21. Tre a sostegno del sindaco uscente Luigi Albore Mascia, quattro per Guerino Testa, ben sei per Marco Alessandrini, tre per Roberto De Camillis, una ciascuno per Alessio Di Carlo, Vincenzo Serraiocco, Florio Corneli, Enrica Sabatini e Loredana Di Paola.
Per Albore Mascia ci sono: Forza Italia, Pescara futura e Fratelli d’Italia-An. Per Testa: Ncd, Pescara in Testa, Rinascita popolare e Udc. Per Alessandrini: Pd, Pescara insieme bene comune, Persone comuni per Pescara, Sel, Scegli Pescara-Lista Teodoro. Per De Camillis: De Camillis sindaco, Progetto Pescara e Difendere Pescara. Per Di Carlo: La grande Pescara. Per Serraiocco: Serraiocco sindaco. Per Corneli: Abruzzo civico-Pescara a colori. Per Di Paola: L’altra città. Per Sabatini: Movimento 5 Stelle.
Ieri la commissione ha dovuto verificare, oltre alla documentazione, l’eventuale presenza di doppie firme e anche la parità di genere, cioè che almeno un terzo dei candidati di ogni lista fossero donne.
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