Ufficio Anagrafe nel caos: due ore per un certificato

Ogni giorno centinaia di persone si mettono in fila all’Urp di piazza Duca D’Aosta per documenti e stati di famiglia, perché nelle Circoscrizioni manca il personale

PESCARA. Due ore si devono attendere in media all’Urp del Comune per avere un certificato. L’Ufficio relazioni con il pubblico è da tempo in grosse difficoltà. Ogni giorno centinaia di persone si riversano nei locali al piano terra di piazza Duca D’Aosta per richiedere carte d’identità, cambi di residenza, stati di famiglia, certificati storici o per semplici informazioni e le attese sono sempre più lunghe. All’interno c’è anche lo sportello immigrati. I dipendenti dell’Urp hanno difficoltà a smaltire l’enorme quantità di richieste quotidiane.

Le Circoscrizioni, che dovrebbero svolgere gran parte del lavoro dei servizi anagrafici, funzionano male. Negli uffici distaccati di Castellamare, Porta Nuova e Colli non c’è il personale sufficiente. Il caso peggiore è quello della Circoscrizione di Castellamare, in piazza Duca degli Abruzzi, dove c’è un solo impiegato che lavora saltuariamente, perché per tre volte a settimana è costretto ad assentarsi per effettuare una terapia. E in quei giorni, ossia martedì, mercoledì e giovedì, gli uffici della Circoscrizione addirittura chiudono. Non va meglio nelle altre. Anche in quella di Porta Nuova, in piazza Grue, c’è rimasto un solo dipendente, perché il secondo sarebbe in malattia. Ai Colli, lo stesso: un solo impiegato per migliaia di residenti. Per questo motivo i cittadini, che potrebbero effettuare comodamente le pratiche nelle Circoscrizioni dei loro quartieri, sono costretti a raggiungere gli uffici centrali. E così l’Urp rischia di scoppiare. L’assessore all’anagrafe Laura Di Pietro ha già esposto il problema al dirigente competente Marco Molisani. «Stiamo cercando una soluzione», afferma, «ma il problema nasce dal fatto che c’è carenza di personale in Comune. Non abbiamo dipendenti da poter spostare nelle Circoscrizioni». «Tuttavia», aggiunge, «stiamo pensando a un dipendente jolly che possa spostarsi all’occorrenza nei vari uffici dove c’è bisogno. Inoltre, stiamo pensando di tenere aperto l’Urp il sabato mattina per consentire ai cittadini di fare le carte d’identità. In questo modo si dovrebbero ridurre le file in piazza Duca D’Aosta».

Fortemente critici sono invece i consiglieri di Forza Italia Eugenio Seccia e Fabrizio Rapposelli. «Il decentramento è stato azzerato», affermano, «così le file si allungano e gli impiegati dell’Urp annaspano. Nel frattempo, continuano gli incarichi esterni dell’amministrazione per le progettazioni». «Il Comune», concludono, «aumenta le tasse, ma non fornisce in cambio dei servizi adeguati ai cittadini».

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