Ultrà ucciso, caccia ai rom nella sala bingo di Montesilvano

7 Maggio 2012

In 20 col volto coperto hanno fatto irruzione nella sala, in genere frequentata dalla comunità nomade. Ma la spedizione punitiva non riesce: gli zingari sono spariti dopo l'omicidio di Domenico Rigante

MONTESILVANO. Circa venti persone, con i volti coperti, alle 2 e mezza di ieri notte hanno fatto irruzione nella sala bingo Orione di Montesilvano. Una spedizione punitiva a caccia dei rom che è finita con un nulla di fatto solo perchè gli zingari, che solitamente frequentano questo tipo di sale da gioco, da quattro giorni sono spariti, dopo l'omicidio delll'ultrà biancazzurro Domenico Rigante e dopo l'arresto del rom Massimo Ciarelli. All'interno del Bingo c'erano circa una trentina di persone. Il gruppo, che presumibilmente nascondeva delle mazze sotto i giubbotti, è piombato nel locale chiedendo degli zingari. Quindi, non trovandoli, hanno chiesto scusa e sono fuggiti. Sull'episodio indagano i carabinieri arrivati sul posto subito dopo. Decisivo, ai fini delle indagini potrebbe essere il video ripreso dalle telecamere a circuito chiuso del Bingo. Dopo quest'episodio, le forze dell'ordine hanno rafforzato i servizi di controllo anche davanti al Bingo di Pescara, in via Michelangelo.

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