PESCARA

Un pino d'Aleppo nel parco per l'amico che non c'è più

L'iniziativa degli ex compagni di scuola di Paolo Paolo Massimo Clementi in occasione del trigesimo della sua scomparsa

PESCARA. «Con la messa a dimora al Parco Florida di un pino d’Aleppo che porta il suo nome  abbiamo voluto ricordare un pescarese che si è affermato lontano dalla città che lo ha visto crescere e maturare, ma che ha portato nel cuore come luogo dell’anima e nella quale tornava spesso per dividere i momenti del tempo libero con gli amici di sempre». 

Ex compagni di scuola e  l'assessore al Verde Gianni Santili hanno reso omaggio alla figura di Paolo Massimo Clementi nel trigesimo della scomparsa, avvenuta nel Milanese, a 76 anni. Distintosi sin da bambino per il profitto negli studi, in un percorso formativo culminano con la laurea in Economia e commercio con 110 e lode, Clementi era approdato a Rieti come funzionario Inps e poi a Milano come dirigente Comit e successivamente in qualità di amministratore delegato di Igv I Grandi viaggi. 

«A Pescara – così Santilli – tornava ogni volta che poteva, frequentando i luoghi e i punti di ritrovo della sua giovinezza, come lo stabilimento balneare e i locali cittadini, assieme gli amici Genì Raffaele, Pino, Enzo, Massimo, Rocco. Il pino d’Aleppo piantato al Florida ne terrà viva la memoria e testimonia alla moglie Silvana, ai figli Alice e Massimo e ai nipoti  l’affetto che la città nutriva per un professionista di alto livello e di uomo legato alla sua terra come Clementi».