Un premio giornalistico per ricordare Ilaria

Istituito dall’Ordine e dall’Associazione Rambaldi in memoria della lancianese morta nel sisma
LANCIANO. Un premio nazionale per il miglior servizio giornalistico in tema di prevenzione e inchiesta in caso di calamità naturali, nel ricordo di Ilaria Rambaldi e di tutti gli studenti universitari deceduti nel sisma del 6 aprile 2009 all’Aquila.
Lo organizzano l’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo e l’associazione “Ilaria Rambaldi onlus”, una delle tre vittime lancianesi del terremoto. Ilaria aveva 25 anni e stava per laurearsi in Ingegneria edile-architettura, ma i suoi sogni si sono infranti sotto le macerie di una palazzina crollata in via Campo di Fossa. «Nel ricordo di Ilaria e degli altri studenti ci siamo ripromessi di organizzare dei premi che avessero alla base l’incentivo alla diffusione della cultura della prevenzione e del ben costruire, del rispetto del territorio e delle norme», spiega l’avvocato Maria Grazia Piccinini, madre di Ilaria e presidente dell’associazione, «spesso è la negligenza umana che aggrava o determina le conseguenze più gravi che costano vite umane e gravi danni al patrimonio sia artistico che produttivo». L’associazione ha trovato la pronta collaborazione dell’Ordine dei giornalisti. «Sono stato contattato qualche mese fa dalla madre di Ilaria e con tutto il consiglio ci siamo fatti parte attiva dell’iniziativa», dice il presidente regionale Stefano Pallotta, «vorremmo dare luce e visibilità a quei giornalisti che ogni giorno, molto faticosamente e spesso a loro spese, svolgono inchieste per denunciare le aggressioni al territorio, gli abusi e i rischi per le vite umane. Giornalisti che spesso vengono intimiditi con richieste risarcitorie milionarie, che nonostante tutto vanno avanti a loro rischio e pericolo e non sono adeguatamente valorizzati dalla nostra categoria». Al premio giornalistico se ne aggiungono altri due: uno di composizione architettonica, materia in cui Ilaria Rambaldi eccelleva, destinato a tesi di laurea in Ingegneria edile-architettura che prediligono gli aspetti della sicurezza degli edifici e l’edilizia per l’emergenza; l’altro di composizione musicale, sia classica che moderna, che abbia un minutaggio simbolico di 3 minuti e 32 secondi, l’ora del sisma aquilano. Il progetto musicale in campo classico verrà seguito dal Conservatorio dell’Aquila, mentre quello leggero-jazz ha ricevuto la disponibilità di Gaetano Curreri, leader storico degli Stadio, del maestro Fabio Liberatori e di altri artisti. Tutta l’iniziativa ha il sostegno dei comuni di Lanciano e L’Aquila che, alternativamente, un anno per uno, ospiteranno la cerimonia di premiazione.
Stefania Sorge
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