«Userò le telecamere contro chi sporca»

Alessandrini annuncia la linea dura per riportare il decoro in centro, poi svela i progetti per le periferie e il mare inquinato

PESCARA. «Utilizzeremo anche delle telecamere mobili per fare attività di controllo contro la prostituzione e contro chi sporca la città». Marco Alessandrini ha dato poco terminato la conferenza stampa in cui ha annunciato un piano straordinario di interventi per garantire il decoro in centro. Ma in questa intervista svela un’altra misura che la sua amministrazione metterà in campo per inchiodare chi non rispetta la legge e contribuisce a creare situazioni di degrado.

Il sindaco affronta anche altre questioni, dalla viabilità destinata a cambiare con l’apertura del ponte nuovo, agli interventi per ridurre l’inquinamento del mare, fino ai progetti in programma per l’anno prossimo. Poi, conferma la disponibile a ricandidarsi alla guida della città nel 2019.

Sindaco, partiamo da questa sorta di piano rivoluzionario per rendere più pulita la città. Da dove nasce questa decisione?

«Il decoro cittadino è molto sentito dall’opinione pubblica, perché tutti giudicano un luogo da come viene mantenuto. Oggi, basta fare una foto con il telefonino da qualsiasi parte per dimostrare a tutti che la città è sporca. Ma io non faccio altro che ricevere i complimenti dai personaggi che vengono a Pescara».

Aumenteranno, dunque, i controlli dei vigili e gli interventi di Attiva per tenere più pulita la città?

«È necessaria un’azione integrata anche per fare prevenzione e cercheremo di coordinare al meglio questi interventi. Adotteremo anche delle telecamere mobili per attivare il controllo con l’occhio elettronico su fenomeni di degrado, come la prostituzione e i rifiuti abbandonati. Ogni estate registriamo dei problemi, ma in quella di quest’anno siamo riusciti a debellare il fenomeno dei rifiuti di pesce gettati fuori orario nei cassonetti davanti al mercato ittico. Dobbiamo utilizzare sistemi di controllo anche per garantire il conferimento dei rifiuti in orario. Forse entro oggi firmerò un’ordinanza per lo sgombero dell’edificio di Mediterranea sulla Tiburtina occupato abusivamente».

Parliamo ora di un altro problema, quello del traffico. Ha in programma qualche iniziativa?

«Avevamo previsto l’inaugurazione del ponte nuovo (che collegherà via Aterno a via Gran Sasso, ndr) per il 2 gennaio. Ma non si farà in tempo. Il taglio del nastro avverrà a marzo e da quel momento la viabilità cambierà. Nel frattempo, abbiamo dato il via alla redazione del Piano urbano per la mobilità sostenibile che ridisegnerà la viabilità dell’intera città».

Sul fronte dei lavori pubblici cosa prevede?

«Abbiamo da poco nominato un nuovo dirigente esperto di politiche europee che ha il compito di individuare risorse da poter reperire in ambito europeo. Scelta obbligata visto che oggi i trasferimenti dallo Stato si sono assottigliati. In compenso, ricordo che abbiamo avuto la conferma che Pescara riceverà 18 milioni di fondi statali per la riqualificazione delle periferie. Ora bisogna capire quando arriveranno».

E per il risanamento del fiume e del mare cosa farete?

«Il Piano regolatore portuale è stato sbloccato e verrà esaminato domani (oggi) dal consiglio regionale. Si tratta della base indispensabile per nuovi interventi con la carta intestata, come il taglio della diga foranea, le vasche di laminazione e, in un certo senso, per la realizzazione di un nuovo depuratore. Entro l’estate faremo il taglio della diga e questo comporterà certamente un notevole miglioramento della qualità delle acque del mare».

Sul progetto di riqualificazione delle aree di risulta ci sono novità?

«Abbiamo costituito una cabina di regia per gli interventi. Inoltre, sono stati stanziati 12 milioni nel Masterplan per la riqualificazione. Ora faremo ilbando per cercare partner privati».

Venti giorni fa lei ha annunciato di essere pronto a ricandidarsi nel 2019 e l’opposizione ha scatenato una polemica. Ha cambiato idea?

«Io ho detto di non avere problemi a ricandidarmi a sindaco. Del resto, non vedo molti Helmut Kohl nei paraggi».

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