<strong>Montesilvano.</strong> I vicini chiamano i carabinieri, denunciata una donna al quinto mese di gravidanza

Va dai parenti, una rom le ruba la casa

Pensionata esce e al ritorno trova occupato l'alloggio popolare in via Rimini

MONTESILVANO. Ha aspettato che la proprietaria della casa popolare di via Rimini, una pensionata di 92 anni, andasse a trovare i parenti, poi, ha sfondato la porta per occupare l'alloggio vuoto. Una rom di 30 anni, al quinto mese di gravidanza, è stata scoperta e denunciata.

Sabato sera, quando hanno sentito il rumore della porta presa a spallate, i residenti delle case popolari di via Rimini hanno chiamato i carabinieri. La rom, 30 anni, al quinto mese di gravidanza, era già riuscita a entrare nell'appartamento della pensionata di 92 anni uscita per andare a trovare i parenti: i carabinieri, diretti dal comandante Enzo Marinelli, sono arrivati in via Rimini e si sono trovati al centro di una sceneggiata con la rom decisa a restare, da abusiva, dentro l'alloggio. 

I carabinieri prima hanno invitato la donna a lasciare l'appartamento e, poi, sono entrati nella casa popolare, l'hanno afferrata per le braccia e i piedi e l'hanno condotta fuori. La rom è stata trasportata all'ospedale di Pescara, con un'ambulanza, per un controllo, considerato che si trova al quinto mese di gravidanza.  Secondo i carabinieri, contando sull'appoggio di altri rom residenti nella zona, la donna ha saputo che la pensionata aveva lasciato la sua casa per andare dai parenti e si è organizzata per rubarle l'appartamento: ha buttato giù la porta e si è sistemata nell'alloggio.

La donna è stata denunciata per violazione di domicilio aggravata da danneggiamento, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.  La novità dell'episodio è che i vicini non sono rimasti in silenzio ma hanno parlato con i carabinieri: un comportamento richiesto, più volte, anche dal consigliere delegato alle Politiche della casa Ottavio De Martinis.  Secondo Marco Forconi, segretario provinciale di Forza nuova, la telefonata dei vicini ai carabinieri è stata «un atto d'altissimo senso civico che non può passare inosservato.

I rom stanziali di Montesilvano devono comprendere che il muro d'omertà e di paura sta lentamente cedendo per fare posto a principi di giustizia».  Forza nuova, ieri, ha lanciato anche una provocazione: un corteo da piazza Diaz fino a via Rimini, il 23 ottobre, con un comizio sotto le case popolari tenuto dal segretario nazionale Roberto Fiore. (p.l.)

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