PESCARA

Vaccini all’ex stazione di Porta Nuova, si comincia la prossima settimana

Il sindaco Masci annuncia l’apertura del nuovo centro, tra martedì e giovedì, per la somministrazione delle terze dosi

PESCARA. Dalla prossima settimana ci si potrà vaccinare nella ex stazione ferroviaria di Pescara Porta Nuova. La data di apertura della struttura non è stata ancora resa nota ma Comune e Asl annunciano che «tra martedì e giovedì» l’hub vaccinale sarà operativo e si aggiungerà a quelli di Città Sant’Angelo, Scafa e Penne. Nella sede di Pescara, però, ci si
potrà sottoporre solo alla terza dose della vaccinazione anti covid 19 e solo su prenotazione, attraverso il portale delle Poste (https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/). Le prenotazioni non sono ancora aperte.

A Pescara saranno operative tre o quattro linee vaccinali, con personale medico, infermieristico e amministrativo, e altrettante ce ne saranno al Città Sant’Angelo Village Outlet, dove le postazioni si dimezzeranno rispetto ad ora (lì ogni giorno vengono somministrate tre 600 e 800 dosi). Nel centro angolano, così come a Scafa (area ex cementificio) e a Penne (contrada Campetto), è possibile sottoporsi alla vaccinazione per la prima, la seconda e la terza dose. E non è necessaria la prenotazione. A Città Sant’Angelo il personale è operativo tutti i giorni dalle 9 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 19,30, fino a sabato mattina (dalle 8.30 alle 13) mentre a Scafa e a Penne questa settimana la vaccinazione sarà garantita domani pomeriggio (dalle 15 alle 18).

Annunciando la novità, il sindaco Carlo Masci commenta che «a Pescara serviva un punto di vaccinazione per la terza dose», dopo la chiusura del PalaFiere di via Tirino (dove sono state somministrati 251.261 dosi) che andava restituito al proprietario, l’imprenditore Franco Danelli. E quindi è stata avviata «una riflessione dalla Asl ed è stata trovata la soluzione dell’ex stazione ferroviaria di Porta Nuova, che era stata già prospettata dal Comune. Daremo un servizio in più alla città che aveva bisogno di un punto di riferimento in centro, specie per gli anziani che hanno difficoltà a muoversi con l’auto o con i mezzi pubblici», dice sempre il sindaco. Era stata presa in considerazione anche un’altra struttura, cioè il PalaBecci, all’interno del porto turistico, «ma sarebbe stato disponibile solo fino a marzo» per cui si è deciso di puntare sull’ex stazione ferroviaria che è stata già utilizzata per lo screening, durante la pandemia. «Lì sono stati fatti 80mila tamponi quindi è una struttura ben collaudata per l’utilizzo sanitario», commenta Masci.