Vaccini, appalto da 25 milioni 

Oltre l’influenza: Regione e Aric hanno scelto 5 aziende che forniranno dosi per due anni

L'AQUILA. Una maxi-operazione di prevenzione a tutto campo per i vaccini non antinfluenzali e che non riguardano l'emergenza Covid. La Regione ha messo in atto un appalto da 25 milioni 879mila 471 euro per la fornitura, nel prossimo biennio, di vaccini per varie profilassi, da distribuire alle Asl. L'Agenzia regionale di informatica e committenza (Aric), con una determina a firma del dirigente, Lucia Del Grosso, ha stilato la graduatoria delle ditte farmaceutiche ammesse, che hanno presentato la loro offerta entro il 12 ottobre: Sanofi (che ha una sede all'Aquila, nel nucleo industriale di Pile), Emergent Italy, GlaxoSmithkline, Msd Italia e Pfizer. Il provvedimento di ammissione delle aziende selezionate alla gara di appalto è stato firmato dal responsabile unico del procedimento, Pierluigi Galassi. Il Rup, come riportato nella seduta del verbale del 14 ottobre scorso, alla verifica della regolarità e della conformità della documentazione presentata dagli operatori economici, che hanno partecipato alla gara, L'appalto per la fornitura dei vaccini è stato diviso in 41 lotti stabilendo, come criterio per l'aggiudicazione, quello del minor prezzo, «in quanto i prodotti richiesti presentano caratteristiche standardizzate finalizzate all'interno di un mercato», si legge nella determina, «regolamentato, a livello nazionale, dall'Aifa in termini di autorizzazione al commercio». Il pagamento delle forniture sarà a carico delle quattro Asl, che avranno a disposizione tutti i tipi di vaccini, diversi da quello influenzale, per i prossimi 24 mesi.
Una profilassi ad ampio raggio e di lunga durata, che abbraccia diverse tipologie di vaccinazioni, obbligatorie e facoltative. Dopo le modifiche introdotte in sede di conversione di legge del decreto Lorenzin, che risale a tre anni fa, della legge "Disposizioni urgenti in materia di prevenzione", le vaccinazioni obbligatorie, secondo le indicazioni del calendario previsto dal piano nazionale di prevenzione per soggetti di età compresa tra zero e 6 anni sono: anti-poliomelitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti Haemophilus influenzae di tipo B, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella (solo a partire dai nati del 2017; la vaccinazione, inoltre, viene offerta dopo il tredicesimo mese di vita del bimbo.
Non sono, invece, obbligatorie ma fortemente raccomandate dai medici le vaccinazioni: anti-meningococco B, anti-meningococco C, anti-rotavirus e anti-pneumococco. Infine, sono esonerati dall’obbligo di vaccinazione i soggetti immunizzati per effetto della malattia naturale e i soggetti che si trovano in specifiche condizioni cliniche documentate e attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta.