Valori oltre i limiti, il sindaco: «Vietato usare l’acqua potabile»
La Asl ha riscontrato il superamento di enterococchi alla fontanella di piazza Santa Maria Maggiore Ed è scattata l’ordinanza: si può consumare per utilizzo alimentare solo se bollita. Ecco tutte le zone
FRANCAVILLA. Divieto di utilizzo dell’acqua potabile per uso alimentare in buona parte della città di Francavilla, se non previa bollitura. È questa la misura contenuta nell’ordinanza firmata ieri sera dal sindaco Luisa Russo, dopo la comunicazione ricevuta dal Sian (Servizio igiene alimenti e nutrizione) della Asl di Chieti, che ha riscontrato il superamento dei valori di Enterococchi intestinali superiori al consentito.
Nello specifico, tale superamento è stato accertato al termine di un campionamento effettuato nella giornata di mercoledì nella fontanella che si trova in piazza Santa Maria Maggiore a San Franco. Per questo motivo, non appena ricevuta la comunicazione, il sindaco ha sottoscritto l’ordinanza che di fatto vieta l’utilizzo dell'acqua potabile per uso alimentare in diverse zone della città. Tra questa salita San Franco, via Roma con le traverse, via San Rocco, via Nazionale Adriatica centro con le traverse, dalla rotonda dello stadio fino a via Cattaro, via De Simone, via Caprini, la zona di Valle Anzuca, il tratto di lungomare compreso tra via IV Novembre fino a contrada Foro (confine con Miglianico) e relative traverse. In tutti questi punti, l’utilizzo dell'acqua potabile per uso alimentare è consentito solo previa bollitura. Inoltre, come specificato sempre dal sindaco in un post «le scuole interessate e le relative mense rimarranno aperte, con la Protezione civile di Francavilla che provvederà a distribuire acqua in bottiglia».
Nello specificare che tale ordinanza rimarrà in vigore fin quando i valori non torneranno alla normalità, nella stessa il Comune invita Aca «a individuare tempestivamente le cause della non conformità, ad attuare i correttivi gestionali di competenza necessari all’immediato ripristino della qualità delle acque erogate, a relazionare immediatamente alla scrivente in merito agli interventi attuati e ad attuare ogni utile misura per il ripristino della potabilità delle acque destinate al consumo umano». Non si esclude che nuovi campionamenti possano avvenire già nella giornata odierna. Tuttavia, fino a nuove indicazioni vale il divieto contenuto nell'ordinanza.
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