Verifiche nella galleria crollata L’Anas: «Colpa della pioggia»

La società: il distacco non è stato causato da un problema strutturale, ma dal maltempo E Torto (M5s) presenta un’interrogazione al ministro Salvini: si accertino le responsabilità
PESCARA . La riparazione dei danni e i successivi controlli tecnici e strutturali lungo la galleria San Silvestro e sui terreni soprastanti sono cominciati già mercoledì notte. La tragedia è stata sfiorata di un soffio, con la Bmw rimasta sospesa sui pezzi di cemento e non travolta dalla forza dei detriti soltanto per un caso fortunato. Ma a poche ore dal crollo della parete laterale del tunnel, sotto la spinta della pioggia battente, l’Anas non si sbilancia sui tempi della riapertura del tratto della variante tra Pescara e Francavilla al Mare. Dalla società che gestisce la rete di strade statali e autostrade emerge una sola certezza: «Il distacco non è stato causato da un problema strutturale, ma da un convogliamento anomalo delle acque provenienti da un impluvio di raccolta presente sui terreni soprastanti la galleria artificiale».
In sostanza l’enorme quantità di acqua caduta in poche ore, pari quasi a un quarto della quota media di ogni anno, ha iniziato a spingere con una forza tale da riuscire a scavare nel terreno e a infiltrarsi nel tunnel lungo oltre 3,6 chilometri dove transitavano gli automobilisti, fino a provocare il terribile schianto del muro di contenimento. «Ha innescato un processo localizzato di profonda erosione del suolo, circa 7 metri che ha raggiunto la sottostante galleria dove ha generato una forte sovraspinta idraulica che ha causato il cedimento dell’impermeabilizzazione e del rivestimento non strutturale di una porzione della stessa galleria artificiale», fa sapere l’Anas. Il perché effettivo del crollo lo si potrà scoprire, probabilmente, solo al termine delle verifiche propedeutiche alla messa in sicurezza di un tratto viario nevralgico, inaugurato appena nel 2007 e la cui chiusura ha paralizzato il traffico lungo le direttrici Francavilla-Pescara. Intanto, ieri poco dopo le 14, è stata riaperta la carreggiata in direzione sud della galleria San Giovanni, a Montesilvano, dopo la cascata di acqua e fango venuta giù durante il maltempo.
Ma il caso della galleria San Silvestro che non ha retto alla prima ondata di pioggia è finito anche all’attenzione del governo nazionale. Ieri, infatti, Daniela Torto, deputata del Movimento 5 Stelle, ha presentato un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, per sapere «quali iniziative urgenti intende intraprendere per risolvere i problemi infrastrutturali e quali azioni porterà avanti per accertare le eventuali responsabilità». «I cittadini hanno diritto di sapere e di potersi spostare in sicurezza», sottolinea Torto. «Non è possibile che, ogni qualvolta ci sia maltempo, i cittadini debbano rischiare la vita sulle nostre strade. Diverse zone sono state interessata da forti precipitazioni tra Montesilvano, Francavilla e Ortona. Ed è così ogni volta, in molte parti d’Italia: questo governo di centrodestra, però, non sta mettendo un centesimo per contrastare il dissesto idrogeologico e per la sicurezza delle strade. Questo è inaccettabile». Con l’interrogazione parlamentare Torto intende inoltre conoscere «se ci siano, al di là delle carenze manutentive, dei problemi strutturali che si accentuano in presenza di precipitazioni atmosferiche. Occorre stabilire le reali motivazioni di questi crolli e infiltrazioni d’acqua al fine di intervenire in maniera efficace».