sanità

Via libera ai lavori per il distretto sanitario di Pescara sud

Contenzioso risolto per l'incompiuta di via Alento. La struttura dovrà ospitare il Cup e i servizi di medicina di base

PESCARA. Finanziata con un miliardo e mezzo di vecchie lire nel 1988, era finita nell’anagrafe delle opere incompiute del Simoi, il sistema informativo monitoraggio opere incompiute del ministero Lavori pubblici. A 25 anni di distanza, quello scheletro di via Alento, nato alle spalle del carcere di San Donato per dare vita al distretto sanitario di Pescara sud a disposizione di una popolazione di circa 70mila persone, inizia a intravedere la luce.
Con delibera del 23 dicembre, infatti, la Asl di Pescara ha risolto il contenzioso con la ditta Nicolaj srl, sottoscrivendo la transazione con cui la Asl, liquidando la ditta con 300mila euro, rimette in pista il progetto.
«Ci sono circa 600mila euro, a detta della Asl per far ripartire i lavori», dice l’attuale assessore al Commercio Giacomo Cuzzi che della vicenda si occupa da quando era consigliere di Porta Nuova e che all’inizio dell’anno si era fatto promotore di una petizione popolare insieme con Massimo Marino, coordinatore del circolo Pd San Donato, raccogliendo migliaia di firme per chiedere il superamento del contenzioso tra Asl e ditta appaltatrice e la realizzazione del primo piano della struttura che dovrebbe ospitare il Cup e la medicina di base. Prossimo passo, la gara d'applto per l'affidamento dei lavori interrotti nel 2003.