Via Sospiri nel caos tra l’erba incolta e la sosta selvaggia

Proteste dei cittadini per la strada dei Colli dimenticata Il Comune non fa i lavori, c’è anche un camion abbandonato

PESCARA. Una situazione di degrado alla quale, nonostante i ripetuti solleciti, nessuno sembra volere mettere un qualche riparo. A segnalarla sono i residenti di via Nino Sospiri (ex diramazione di via Colle Marino) alle prese sino a un mesetto fa anche con i problemi del traffico, e soprattutto del parcheggio selvaggio di fronte alle proprie abitazioni, derivante dalla presenza del liceo scientifico e oggi dal mancato sfalcio dei terreni ai margini della strada che porta alle loro case.

Parcheggi. Ora la scuola è chiusa, ma da settembre sarà di nuovo caos. Via Nino Sospiri è stretta, ha una pericolosissima curva chiusa che fa angolo con la scuola, le auto circolano in doppio senso e a velocità assolutamente inadeguata.

Più volte ci sono stati piccoli tamponamenti, altre volte dalle case sono state distintamente udite delle frenate brusche che hanno evitato incidenti. Incidenti che avrebbero anche potuto avere conseguenze tragiche considerata anche la notevole circolazione di motocicli.

Senza contare che lo spiazzo prospicente le case diventa ogni giorno un parcheggio senza regole e senza limiti. E i residenti spesso non riescono a uscire in auto dai cancelli delle proprie case. Inutili le lamentele in Comune: la sostanza, purtroppo, è che alla questione si metterà mano solo se disgraziatamente dovesse scapparci il morto.

Ma è proprio il caso di aspettare? Ora la scuola è chiusa, ci sarebbe tutto il tempo per analizzare con calma il problema e trovare una soluzione. Cominciando magari dal rendere via Sospiri a senso unico: imbocco in via Colle Marino e uscita su via Maestri del lavoro o viceversa.

Sfalcio. Altro e al momento più sentito problema è quello dello sfalcio e della sistemazione di un ampio appezzamento ai lati della strada, di proprietà da anni di una società romana che avrebbe voluto costruirci ma che evidentemente ora ha cambiato idea. Tempo fa si parlò di un esproprio per costruire proprio lì il parcheggio che serve come il pane alla scuola, ma anche di questo progetto non si sa più nulla.

Fatto sta che la boscaglia avanza sulla strada ogni primavera sempre di più, e in estate la situazione si fa insostenibile. Le canne vanno a invadere la stretta carreggiata e provocano danni alle auto che passano, ma soprattutto l'erba alta diventa habitat di ogni tipo di animale, serpenti compresi.

Sino a qualche anno fa un minimo di pulizia il Comune in tarda primavera lo faceva, da qualche tempo non più. Gli stessi residenti talvolta si sono armati di falce e forbicioni e una ripulita a bordo strada l'hanno data; ma, a parte il rischio di incontri spiacevoli nell'erba alta, c'è sempre il fatto che si va ad intervenire su un'area che, benché abbandonata, è sempre proprietà privata e dunque, in teoria, non accessibile.

Camion dei misteri. Da circa un anno, per completare il quadro, nello spiazzo adibito a parcheggio selvaggio sosta un camion tipo quelli che fungono da box officina per le moto che gareggiano su pista. Ogni tanto qualcuno va, lo apre, prende qualcosa e va via. La cosa è stata segnalata in Comune e la risposta è stata che il mezzo poteva restare su quella che è pur sempre area pubblica fino a che l'assicurazione non fosse scaduta. Cosa che è accaduta ormai da qualche mese, senza però che nessuno abbia mosso un dito.

A preoccupare maggiormente sono anche talune visite notturne al mezzo: se, infatti, di giorno chi arriva sale e scende in pochi minuti, col favore del buio le soste sono parecchio più lunghe. Cosa accade dentro quel camion? I residenti se lo chiedono.(cr.pe.)

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