Montesilvano

Victoria ha fretta di nascere e il parto avviene in casa

4 Luglio 2025

Il papà chiama il 118, ma la mamma è già in travaglio: «È stato tutto naturale, la bimba ora sta bene»

MONTESILVANO. Voleva correre tra le braccia di mamma e papà la piccola Victoria, così ha anticipato i tempi di qualche settimana. «È nata esattamente un mese prima», racconta mamma Francesca che ieri mattina ha dato alla luce la piccina nella cucina di casa. «Non c’è stato tempo neppure di andare in ospedale, ho sentito l’esigenza di spingere e già vedevo la testa». Nel giro di poco più di mezz’ora, alle 11 circa Victoria è nata nella sua casetta di Montesilvano, con il papà Riccardo che sosteneva la mamma, e medici e infermieri del 118 di Pescara arrivati di fretta e furia.

«La sera prima sentivo dei dolori che sono diventati sempre più intensi la mattina, così ho chiamato la mia ostetrica che mi ha consigliato di fare dei controlli in ospedale», racconta Francesca, 40 anni, commessa in un ipermercato, «ero pronta per andare in ospedale, avevo già fatto la valigia, ma i dolori aumentavano e mio marito ha chiamato l’ambulanza perché non era il caso di andare in macchina, anche se l’ospedale era vicino».

Ma mentre l’ambulanza correva verso Montesilvano, Victoria si è fatta sentire. «È avvenuto tutto di colpo, ero in cucina, mi sono appoggiata al tavolo», dice la mamma, assistita in chiamata a viva voce dall’ostetrica, «già vedevo la testa». E, tra una spinta e l’altra, sono arrivati i soccorsi. A bordo un medico rianimatore, un infermiere e un autista. I tre angeli di mamma Francesca che hanno fatto nascere la piccina, che pesa 2 chili e 150 grammi. Mamma e bimba sono state poi trasportate all’ospedale Santo Spirito di Pescara per i controlli. «La bimba sta bene, è in forza, tutti i parametri sono sotto controllo», dice la mamma che non si aspettava il parto così in anticipo.

«Avevo la visita per l’anestesia sabato, ora chiamerò per disdirla. Anche se forse non l’avrei fatta perché ho una soglia del dolore molto elevata. Mi ha colto un po’ impreparata perché ci mancava un mesetto, quindi, per quanto tu vuoi essere preparata mentalmente, immagini che arrivi poco tempo prima ma così non me l’aspettavo». Un secondo bimbo? «Per adesso mi godo lei, poi ci penseremo, ma si potrebbe rifare».

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